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Giovanni Mario Sipala



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Grecia Colmenares

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Grecia Dolores Colmenares Mieussens (Valencia, 7 dicembre 1962) è un'attrice venezuelana.

Sua madre, Grecia Mieussens, era di origini francesi mentre suo padre, Lisandro Ernesto Colmenares, era venezuelano. I due divorziarono nel 1967. Grecia ha quattro fratelli e una sorellastra.

Ha studiato nella scuola Lisandro Ramirez. All'età di dieci anni s'è trasferita nella capitale Caracas, dove ha vissuto a lungo con una zia.

Un giorno, mentre visitava la rete tv RCTV, incontrò un produttore che la volle per un ruolo nella telenovela Angelica. Fu così che iniziò la sua carriera di attrice.

Primi passi



Inizialmente partecipò a telenovelas come Ileana (1977), Tormento (1979) e Rosalinda (1981).

All'età di 16 anni si sposò con l'affermato attore Henry Zakka, ma i due decisero presto di separarsi. Successivamente intrattenne una relazione più stabile col giornalista Santiago Pumarolla.

Il successo



Nel 1984 la RCTV le offrì di interpretare il ruolo di Topazio. Grecia accettò e realizzò la telenovela insieme a Victor Cámara, mettendo in scena un'interpretazione che fece innamorare l'intero Venezuela e le fece vivere il momento di maggior splendore nel suo paese. Topazio riuscì in seguito ad ottenere un successo ancor più vasto, in tutta l'America latina e anche in Europa. Non a caso fu la prima telenovela che venne tradotta in inglese.

A quel punto della sua carriera, Grecia ricevette due differenti e opposte offerte: una della Coral, che diventerà presto l'emblema di tutto il genere ed entrerà a pieno diritto nella storia della televisione. L'altra offerta fu quella di realizzare una telenovela in Argentina, cosa che avrebbe costituito un cambio radicale nella carriera di Grecia. Lei, inaspettatamente, accettò quest'ultima proposta. Nel 1985 si trasferì a Buenos Aires ed iniziò così una nuova vita.

Consacrazione nelle telenovelas



Quell'anno realizzò la telenovela Maria de Nadie, in Italia approdata col titolo Maria, prima su Odeon TV e poi, con un nuovo doppiaggio, su Retequattro che ebbe un enorme successo tanto in Argentina che in tutti gli altri paesi in cui fu trasmessa. Nel 1986 conobbe Marcello Pelegri, imprenditore tessile argentino. I due si innamorano e decidono di sposarsi. Tutt'oggi il loro matrimonio prosegue felicemente.

Nel 1987 realizzò una nuova telenovela intitolata Grecia, la cui trama si basava sulla favola di Cenerentola e senza dubbio non riscosse il successo sperato in Argentina e negli altri paesi in cui fu trasmessa. L'anno successivo girò Ti chiedo perdono (Pasiones), nel quale interpretò una contadina innamorata del suo padrone. L'opera ottiene un successo assolutamente clamoroso, soprattutto in Italia e in Europa. Dopo una breve pausa, tornò nel 1989 con Ribelle (Rebelde) la storia di Romeo e Giulietta adattata ai tempi moderni, un nuovo grandissimo successo - tanto in America latina che in Europa - che le spianò la strada per varie co-produzioni in Italia e Spagna.

Nel 1991 iniziò la realizzazione di una super co-produzione tra Argentina e Italia per la quale furono girate scene anche in Sicilia e a Roma. La fattura tecnica fu impeccabile e la coppia di protagonisti Colmenares - Jorge Martinez fu egregiamente affiancata da altri grandi attori. La novela si chiamava Manuela e Grecia vi interpretava per la prima volta un doppio ruolo, Manuela buona e dolce e Isabel la sorella perfida di Manuela. La notorietà che ne derivò fu immensa e raggiunse anche zone come Francia, Germania, Europa orientale e paesi arabi.

Il 4 settembre 1992 diede alla luce quello che finora resta il suo unico figlio, Gianfranco.

L'anno successivo si concretizzò una produzione tra la rete italo-spagnola Telecinco e l'Argentina dal titolo Primer Amor, che in Italia andò in onda sempre su Rete 4 con il titolo Primo amore.

Contemporaneamente Grecia girò anche un'altra super co-produzione italiana intitolata Más Allá del Horizonte (o Milagros, come fu chiamata in Spagna e in Italia), nella quale interpretava nuovamente un doppio ruolo. Ottenne per questo lavoro un successo molto vasto e numerosi premi.

Nel 1994 la casa di produzione messicana Televisa le offrì di girare in Argentina la telenovela El Día Que Me Quieras, in Italia andata in onda col titolo La voce del Signore, nuovamente al fianco dell'attore Osvaldo Laport, ma l'operazione ottenne poco riscontro e la popolarità di Grecia cominciò a decadere di pari passo con alcune voci di crisi matrimoniale che lei stessa si affrettò a smentire.

Tra i suoi ultimi lavori, una co-produzione tra Israele e Argentina. Seguì poi un periodo di lontananza dagli studi televisivi.

Nel 1996 fu realizzato Amor Sagrado, telenovela in costume prodotta tra Italia e Argentina, e intitolata in italiano I due volti dell'amore. A dispetto delle attese, ottenne poco successo e venne cancellata dalla programmazione. Durante un viaggio a Miami Grecia ricevette offerte da Messico e Colombia, e persino la proposta di interpretare un bio-pic su Grace Kelly, ma nulla di tutto ciò ebbe un seguito.

Solo nel 1999 Grecia tornò a lavorare in TV con una telenovela infantile prodotta da Cris Morena, Chiquititas.

Nel 2000 fu protagonista di Vidas Prestadas, co-produzione tra Perú e Venevision internacional. La telenovela fu presentata a Miami all'interno de El Show de Cristina, oltre che in Spagna.

Nel 2006 Grecia Colmenares ha marciato a favore di Manuel Rosales, oppositore del populista Hugo Chávez, l' attuale presidente odiato dalla classe media per la politica autoritaria di censura dei mezzi di informazione, di limitazione delle libertà e la stretta alleanza con il dittatore cubano Fidel Castro.

Curiosità



Oltre che a numerose telenovelas ha partecipato anche a miniserie come Romeo e Giulietta e a film come Los Delincuentes nel suo paese d'origine, il Venezuela

È possibile per tutti i fans, scrivere lettere o e-mail a Grecia Colmenares, attraverso la rivista Telebolero, che esce ogni giovedì in edicola e che contiene proprio una rubrica chiamata Teleposta di Grecia Colmenares attraverso la quale la stessa attrice risponde in italiano.

A Napoli nel 1997 è nato un fan club interamente dedicato all'attrice che conta migliaia di iscritti.

Il 29 settembre 2009 Grecia è apparsa nella trasmissione Tutti Pazzi Per La Tele al fianco di Antonella Clerici. La trasmissione ha ripercorso tutta la sua carriera e vita.

Telenovelas



Carolina (1976)

Ileana (1977)

Tormento (1979)

Sangre Azul (1979)

Estefanía (1979)

Elizabeth (1980)

Rosalinda (1981)

Marielena (1981)

Angélica (1982)

Giorni Grevi (1983)

Topazio (1984)

Azucena (1984)

Maria (1985)

Grecia (1987)

Ti chiedo perdono (Pasiones) (1988)

Ribelle chiamata anche Marina (Rebelde) (1989)

Romanzo (1990)

Manuela (versione originale 220 puntate, in Italia ridotta a 196) (1990)

Primo amore (Primero amor) (1992)

Milagros (Màs Allà del Horizonte) (1993)

La voce del Signore (El Día Que Me Quieras) (1994)

I due volti dell'amore (Amor Sagrado) (1996)

Chiquititas (1999)

Vidas Prestadas (2000)



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Verónica Castro

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Verónica Judith Sáenz Castro (Città del Messico, 19 ottobre 1952) è un'attrice, cantante e presentatrice televisiva messicana, conosciuta a livello mondiale grazie alla celebre telenovela Anche i ricchi piangono (Los ricos también lloran, 1979).

È madre del cantante Cristian Castro e di Michel Castro nonché sorella del produttore di telenovelas José Alberto Castro. Ha iniziato la carriera come attrice di fotoromanzi e in televisione (facendo questo lavoro conobbe Manuel "El Loco" Valdés, padre del figlio Cristian) mentre conseguiva la laurea in relazioni internazionali.

Carriera



Il suo primo assaggio di celebrità arrivò quando aveva solo sedici anni, con la pubblicazione di foto di nudo su Caballero, una rivista per uomini stampata a Città del Messico. Dopo l'apparizione in una serie di film e telenovelas, la sua carriera decollò nel 1979 con Anche i ricchi piangono (Los ricos también lloran), dove interpreta la parte di una povera orfana. La telenovela in questione divenne un successo in America Latina, Spagna, Francia, Russia, Cina, nelle Filippine e anche in Italia. Due anni dopo interpretò il ruolo principale nell'adattamento a telenovela di El derecho de nacer (in Italia Mariana, il diritto di nascere).

Dopo aver lavorato in Argentina agli inizi degli anni ottanta realizzando le telenovelas Veronica, il volto dell'amore (El rostro del amor), Illusione d'amore (Cara a Cara) e Il segreto di Jolanda (Yolanda Lujan, in Italia tradotto erroneamente con la "J" al posto della "Y"), Veronica sbarca in Italia come vedette del programma di Canale 5 Premiatissima (edizioni 1985 e 1986) e realizza la prima e a oggi unica telenovela italiana, Felicità... dove sei, prodotta da Peruzzo per Rete A. Molte scene sono state girate presso la villa di Castellazzo di Bollate



Dopo un breve ritorno in Argentina nell'86 per realizzare Amore proibito (Amor prohibido), la sua carriera ebbe un notevole rilancio internazionale nel 1987, quando interpretò in Messico il personaggio principale di Rosa selvaggia (Rosa Salvaje), al fianco di Guillermo Capetillo. La canzone omonima tema della telenovela diventa uno dei suoi maggiori successi come cantante. Nel 1990 la Castro fu protagonista de La mia piccola solitudine (Mi pequeña Soledad), dove si trovava ad interpretare contemporaneamente sia una quarantenne, Isadora ("Eleonora" nella versione italiana), rimasta incinta dopo uno stupro e più tardi paralizzata a causa di un incidente d'auto, sia la figlia ventenne, Soledad appunto ("Elisabetta" nel nostro adattamento), frutto di quell'atto di violenza.

Durante gli anni novanta, dopo la poco fortunata novela in costume Pueblo Chico Infierno grande (inedita per la tv italiana), Verónica Castro si è dedicata principalmente alla conduzione di programmi di varietà, e da allora non ha mai smesso. Il figlio Cristian è un cantante idolo delle teenager in America Latina e negli Stati Uniti. Verónica e il padre di Cristian, Manuel Valdés, non si sono mai sposati; la sua vita privata è diventata un succulento boccone per i paparazzi, i fotografi ed i giornalisti di gossip.

Tra i maggiori successi di Veronica come attrice cinematografica vi sono i film: Chiquita pero picosa, Dios se lo pague e El nino y el Papa (nel nostro paese Angelino e il Papa).

In patria, dopo la conduzione di alcune edizioni del Big-Brother VIP, in anni recenti è finalmente tornata alla recitazione interpretando un episodio della serie Mujeres Asesinas (che in Italia va in onda in versione nostrana come Donne Assassine su Fox Crime); nel 2009 è tornata alle telenovelas nel ruolo di Roberta Santos in Los exitosos Perez al fianco dell'attore Rogelio Guerra, riformando così dopo ben 30 anni la coppia protagonista di Anche i ricchi piangono.

Vita privata

Ha avuto frequentazioni con Adolfo Ángel del gruppo Los Temerarios e con l'attore Omar Fierro. Da sempre esiste una rivalità, per lo più creata dai mass media, tra Veronica e l'altra star delle telenovelas messicane anni ottanta Lucía Méndez. Di fatto tra le due attrici vi è un rapporto normale, ognuna ha proseguito con la sua carriera ottenendo, da parte del pubblico, pari riconoscimenti. Ha un figlio, Cristian Castro, affermatosi come cantante.

Filmografia



Cinema

La recogida (1972)

Cuando quiero llorar no lloro (1972)

La fuerza inútil (1972)

El arte de engañar (1972)

El ausente (1972)

Un sueño de amor (1972)

Bikinis y rock (1972)

Mi mesera (1973)

Novios y amantes (1973)

Volveré a nacer (1973) nel ruolo di María

El primer paso... de la mujer (1974)

Acapulco 12-22 (1975)

Guadalajara es México (1975)

Nobleza ranchera (1977)

El niño y el Papa (1979) nel ruolo di Alicia/Guadalupe

Nana (1985)

Johnny Chicano (1981)

Navajeros (1981) nel ruolo di Toñi

Chiquita pero picosa (1986) nel ruolo di Florinda Benitez/Flor

El ausente (1989)

Dios se lo pague (1990)

Televisione

Telenovelas

No creo en los hombres (1969)

El amor tiene cara de mujer (1971)

El edificio de enfrente (1972)

Ai grandi magazzini - Barata de primavera (1975) nel ruolo di Karina Labrada

Mañana será otro día (1976) nel ruolo di Gabriela

Pasiones Encendidas (1978) nel ruolo di Martha

Anche i ricchi piangono - Los ricos también lloran (1979) nel ruolo di Mariana Villareal

Mariana, il diritto di nascere - El derecho de nacer (1981) nel ruolo di María Elena (Mariana nella versione italiana)

Veronica, il volto dell'amore - Verónica: El rostro del amor (1982) nel ruolo di Verónica

Illusione d'amore - Cara a cara (1983) nel ruolo di Laura

Il segreto di Jolanda - Yolanda Luján (1984) nel ruolo di Yolanda Luján (Jolanda nella versione italiana)

Felicità... dove sei (1985) nel ruolo di Karina

Amore proibito - Amor prohibido (1986) nel ruolo di Nora

Rosa Selvaggia - Rosa salvaje (1987) nel ruolo di Rosa

La mia piccola solitudine - Mi pequeña Soledad (1990) nel ruolo di Isadora/Soledad (Eleonora/Elisabetta nella versione italiana)

Valentina - (identico) (1993) nel ruolo di Valentina Isabel Montero/Valentina de los Ángeles

Pueblo chico, infierno grande (1997) nel ruolo di Leonarda Ruán

Los exitosos Perez (2009) nel ruolo di Roberta Santos

Trasmissioni televisive

Operación Ja Ja (1966)

Revista musical (1971)

Revista musical Nescafe (1972)

Sábado '72 (1972)

Muy agradecido (1975)

Noche a noche (1980)

Esta noche se improvisa (1984)

Algo muy especial de Verónica Castro (1986)

Aquí está (1988)

Mala noche... ¡no! (1989)

¡Y Vero América va! (1992)

La movida (1994)

En la noche (1994)

La tocada (1996)

Big Brother VIP (2002)

Big Brother VIP 2 (2003)

Big Brother VIP 3 (2004)

Big Brother 3R (2005)

Big Brother VIP 4 (2005)

Discografia



Sensaciones (1978)

Aprendí a Llorar (1979)

Norteño (1980)

Cosas de Amigos (duetti con Cristian Castro) (1981)

El Malas Mañas (1982)

Sábado en la Noche Tiki-Tiki (1982)

También Romántica (1983)

Hermano Cantaré, Cantarás (La Lambruna de Africa, duetti, disco per beneficenza) (1985)

Esa Mujer (1986)

Simplemente Todo (1986)

Maxi Disco (El Remix de Macumba) (1986)

Reina de la Noche (1987)

Maxi Disco (versione disco di Reina de la Noche) (1988)

Mamma Mia (1988)

Viva La Banda (1990)

Mi Pequeña Soledad (1990)

Solidaridad (duetti, disco per beneficenza) (1990)

Rap de La Movida (1992)

Románticas Y Calculadoras (1992)

Vamonos al Dancing (1993)

La Mujer del Año (in teatro) (1995)

De Colección (1996)

La Tocada (1997)

Ave Vagabundo (1999)

Imágenes (2002)

Por esa Puerta (2005)



Maria Lucélia dos Santos foto

Lucélia Santos

(Maria Lucélia dos Santos)

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Lucélia Santos, vero nome Maria Lucélia dos Santos (Santo André, 20 maggio 1957), è un'attrice e regista brasiliana di teatro, cinema e televisione.

Santos è nata a Santo André (San Paolo del Brasile) da Maurílio Simões dos Santos e Maria Moura dos Santos, entrambi ex operai. Ha un fratello, Maurílio Wagner, e una sorella, Cristina Santos, cantante e attrice. Ha esordito a teatro all'età di 14 anni, in una piéce per l'infanzia dal titolo Dom Chicote Mula Manca e seu Fiel Companheiro Zé Chupança. Grazie a questa interpretazione Lucélia Santos vinse tutti i premi per l'attrice-rivelazione di quell'anno. Subito dopo l'attrice divenne allieva del professor Eugênio Kusnet, che riconobbe il suo talento innato per la recitazione, e le fece frequentare un corso di due anni. Al termine del corso fu invitata a partecipare al musical Godspell. Seguirono altri lavori teatrali importanti: Rock Horror Show e, nel 1976, la piéce Transe no 18, al fianco dell'attore Milton Moraes. Fu proprio in quell'anno che per Lucélia arrivò l'occasione della sua vita: il regista Herval Rossano e lo sceneggiatore di telenovele Gilberto Braga la scelsero per interpretare La schiava Isaura, tratta dall'omonimo romanzo di Bernardo Guimarães. Il successo della telenovela, che esordì su Rede Globo l'11 ottobre 1976, fu immenso e proiettò la carriera dell'attrice a livello internazionale. La schiava Isaura, secondo un'indagine della trasmissione Good Morning America, è il prodotto televisivo più venduto e doppiato al mondo: è stata trasmessa in 130 Paesi. In Russia diventò così popolare che la parola portoghese fazenda entrò nell'uso quotidiano. Nel 1985 l'attrice conquistò il premio Aquila d'Oro (l'Oscar della televisione cinese), offerto per la prima volta ad un'attrice occidentale. A Cuba fu ricevuta da Fidel Castro con gli onori riservati a un Capo di Stato. Lo stesso Castro ha confessato di possedere nella sua videoteca personale il film-scandalo Luz del Fuego, interpretato nel 1981 dall'attrice brasiliana. Dopo il successo de La schiava Isaura le si aprirono le porte del cinema, tanto da diventare la musa del drammaturgo Nelson Rodrigues, che volle Lucélia nel film Bonitinha, mas ordinária. In seguito interpretò tanti altri film tratti dalle opere di Rodrigues: Engraçadinha, di Haroldo Marinho Barbosa, che uscì anche in italiano col titolo Un caldo invito, e Álbum de família. Contemporaneamente continuò ad interpretare telenovele di successo, molte delle quali per Rede Globo: Locomotivas, Feijão Maravilha, Água Viva, Ciranda de pedra, Guerra dos Sexos (trasmessa in Italia da TMC col titolo Adamo contro Eva), Sinhá Moça (trasmessa in Italia coi titoli Il cammino della libertà e La padroncina) e Vereda Tropical. Sposata col maestro John Neschling, da cui ha avuto un figlio Pedro Neschling anche lui attore, oggi è divorziata. Dopo l'indipendenza di Timor Est, nel 2001, l'attrice si è recata sul posto e, col figlio, ha realizzato un film-documentario dal titolo Timor Lorosae - O Massacre Que o Mundo Não Viu, che ha fatto scoprire al mondo il suo talento di regista cinematografica. Il film denuncia è stato censurato all'8º Festival Internazionale del Cinema di Giacarta.

Lavori in TV



2008 - Casos e Acasos - Lucila (Rede Globo)

2007 - Donas de Casa Desesperadas - Suzana Mayer (adattamento brasiliano della serie americana Desperate Housewives (RedeTV!)

2006 - Cidadão Brasileiro - Fausta Gama (Faustina) (Rede Record)

2001/2002 - Malhação - Jackie (Rede Globo)

1996 - Dona Anja - Angélica (SBT)

1995 - Sangue do meu sangue - Júlia (SBT)

1990 - Brasileiras e Brasileiros - Paula (SBT)

1987 - Carmem - Carmem (Rede Manchete)

1986 - Sinhá Moça - Sinhá Moça (Rede Globo)

1984 - Vereda Tropical - Silvana (Rede Globo)

1984 - Meu destino é pecar - Leninha (Rede Globo)

1983 - Guerra dos Sexos - Carolina (Rede Globo)

1981 - La fontana di pietra - Virgínia (Rede Globo)

1980 - Água-Viva - Janete (Rede Globo)

1979 - Feijão Maravilha - Eliana (Rede Globo)

1978 - Ciranda Cirandinha - Tatiana (Rede Globo)

1978 - Dancin' Days - Loreta (Rede Globo)

1977 - Locomotivas - Fernanda (Rede Globo)

1976 - Escrava Isaura (La schiava Isaura) - Isaura (Rede Globo)

Filmografia



2010 - Lula, o filho do Brasil - Maestra di Lula

2008 - Destino (coproduzione cinese-brasiliana)

2001 - Terra de Deus

2001 - Timor Lorosae - O massacre que o mundo não viu (documentario diretto da Lucélia Santos)

2001 - Três histórias da Bahia

1997 - O sonho de Rose - 10 anos depois (narratrice)

1993 - Vagas para moças de fino trato

1989 - Kuarup

1987 - Terra para Rose (documentario - voce)

1986 - As sete vampiras

1986 - Baixo Gávea

1985 - Fonte da saudade

1982 - Luz del Fuego

1982 - O sonho não acabou

1981 - Álbum de família

1981 - Bonitinha mas ordinária o Otto Lara Rezende

1981 - Engraçadinha (it. Un caldo invito)

1977 - Paranóia

1976 - Já não se faz amor como antigamente

1976 - Um brasileiro chamado Rosaflor

1976 - Ibraim do subúrbio



andrea del boca foto



Andrea del Boca

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Nazionalità

Argentina

Genere

Pop

Periodo di attività

1972 – in attività

Etichetta

Wea Latina, PolyGram

Album pubblicati

3

Studio

3



Andrea Del Boca (Buenos Aires, 18 ottobre 1965) è un'attrice, cantante e conduttrice televisiva argentina.

Biografia



Di origine italiana, ha fatto il suo debutto televisivo a cinque anni in uno show televisivo presentato da Teresa Blasco. Successivamente, partecipò a La Familia hoy Duerme en Casa e ad Habíase una vez un Circo, con i famosi clown spagnoli Gaby, Fofo and Miliky. Conquistò il cuore di molti spettatori argentini con la sua partecipazione a Un Ángel Llamado Andrea (Un angelo chiamato Andrea). Dopo che questa soap opera le diede maggiore celebrità, cominciò a girare film a partite dalla tenera età di nove anni, con Papá Corazón se Quiere Casar nel 1974, seguito da Un Mundo de Amor, Por Siempre Mamá e, nel 1980 Días de Ilusión, nonché la telenovela Andrea Celeste del 1979.



Negli anni '80 divenne conosciuta tanto per le sue relazioni (peraltro non numerose) quanto per la sua carriera di attrice. Uno degli uomini che frequentò fu Raúl de la Torre. Nel 1986 ci fu uno scandalo quando de la Torre e la moglie litigarono violentemente di fronte ad Andrea, che dovette testimoniare su quanto era accaduto.



Nel frattempo solidificò la posizione come Regina delle Telenovelas. Telenovelas famose in cui recitò includono Stellina (1987), Celeste (1991), Antonella (1992), Celeste 2 (1993), Perla Nera (1994) e Zingara (1995). Forse la sua più famosa telenovela post infanzia è Perla Nera, del 1994, dove lei lavorò assieme al sex symbol argentino Gabriel Corrado. Questa "novela" fu uno dei maggiori successi nazionali ed internazionali. In un famoso incidente Andrea soffrì di lipotimia durante la registrazione di un episodio. L'attrice lavorò poi a più riprese con Gustavo Bermudez (in Celeste, Celeste 2 e Antonella).



Il 18 maggio 2009 ritornò in Italia ospite di Alda D'Eusanio a Ricominciare su Rai 2, per festeggiare i suoi 40 anni di favolosa carriera e, in quell'occasione, rilasciò anche un'intervista all'emittente satellitare di telenovelas, Lady Channel.



Nel 2000 divenne madre dopo una relazione con Ricardo Biasotti, che si ruppe prima del parto, dando alla luce Anna. Prima di questo aveva avuto una relazione con Jeffrey A. Sachs. Ultima telenovela ha cui ha preso parte è Alguien que me quiera, iniziata a girare nel Dicembre 2009 al fianco dell'attore Osvaldo Laport.



Teatro



Cordero de Dios - [1982]

Esta noche mejor no - [1984]

Las mariposas son libres - [1983]

Que la inocencia te valga - [1983]

Un hermanito para Andrea - [1976]



Cinema

Habia Una Vez Un Circo 1970

Andrea 1971

Papa Corazon Se Quiere Casar 1974

Un Mundo De Amor 1975

El Virgo de Visanteta 1979

Dias De Ilusion 1980

Cien Veces No Debo 1990

Funes, Un Gran Amor 1993

Peperina 1995

Apariencias 2000

High School Musical, el desafio 2008

Funes, un gran amor, regia di Raul de la Torre (1993)

Peperina 1995

Apariencias 2000

High School Musical, el desafio 2008

Un buen día 2010



Discografia

Andrea Del Boca & Iris Lainez (1972)

Mama Quiero Decirte Gracias (1979)

Feliz Noche Buena, Feliz Navidad (1979)

Con Amor (1987)

Te Amo (1989)

El Amor (1994)



Carriera Televisiva

Nuestra gallegita (Serie) 1969

El Lobo (1 hora de duracion) 1970

La de los ojos color del tiempo (1 hora de duracion) 1970

Historias de Papa y Mama: La familia hoy duerme en casa (serie) 1970

Todo el ano es Navidad (programa especial) 1970

Recordando a mama (2 horas de duracion) 1971

De carne somos (2 horas de duracion) 1971

Papa corazon (telenovela) 1972

Aqui hay gato encerrado (1 hora de duracion) 1972

Papa Noel no estaba sordo (especial Navidad) 1973

Pinina quiere a papa (telenovela) 1973

Jugar a morir (programa especial) 1973

Un angel llamado Andrea - primera parte (telenovela) 1975

Un angel llamado Andrea - segunda parte (telenovela) 1976

300 Millones (2 programas de 2 horas cada uno) 1977

El circo de TVE (actuacion especial) 1977

Gente de hoy (actuacion especial) 1978

El hotel de las mil y una estrellas (comedia musical) 1978

Andrea Celeste (telenovela) 1979

Senorita Andrea (telenovela) 1980

Romeo y Julieta (4 capitulos de una hora) 1981

La primera mentira (programa especial) 1981

Bernadette (4 capitulos de 1 hora) 1981

Hay que educar a papa (6 capitulos de una hora) 1981

Abuso de confianza (4 capitulos de 1 hora) 1981

Una vida por otra (4 capitulos de 1 hora) 1981

Anastasia de Rusia (2 capitulos de una hora) 1981

Sanatorium (2 capitulos de una hora) 1981

Una cuestion de familia (2 capitulos de una hora) 1981

Ofelia y sus juguetes (2 capitulos de una hora) 1981

Los dias de Ana (2 episodios de una hora) 1982

Los cien dias de Ana (telenovela) 1982

Stellina (Estrellita mia), regia di Diana Alvarez (1987)

Quiero Gritar que te amo (especial de dos horas) 1990

Un retazo de vida (especial de dos horas) 1990

Celeste (telenovela) 1991

Antonella (telenovela) 1992

Celeste 2 (Celeste siempre Celeste, telenovela) 1993

Perla Negra - Perla Nera (telenovela) 1994

Zingara (telenovela) 1996

Mia solo mia (telenovela) 1997

Chiquititas (participacion especial) 1998

El sodero de mi vida (telecomedia) 2001

Salvame Maria (telenovela) 2005

Los Gladiadores de Pompeya (telecomedia) 2006

Mujeres Asesinas: Sonia, desalmada (unitario) 2007

High School Music: La Selección (jurado del concurso) 2007

La mamá del año (entretenimiento) 2008

Por Amor a Vos (participacion especial) 2008

Hoy puede ser (entretenimiento) 2008

Alguien que me quiera 2009



Doppiatrici Italiane

Sonia Mazza in Stellina, Celeste, Antonella, Celeste 2, Perla nera, Zingara

Antonella Rendina in Andrea Celeste e Señorita Andrea

Francesca Guadagno in I cento giorni di Andrea



http://it.wikipedia.org/wiki/Telenovela

http://it.wikipedia.org/wiki/Topazio_(telenovela)

http://it.wikipedia.org/wiki/Anche_i_ricchi_piangono

http://it.wikipedia.org/wiki/La_schiava_Isaura

http://it.wikipedia.org/wiki/Celeste_(telenovela)

http://it.wikipedia.org/wiki/Santa_Barbara_(soap_opera)



Telenovela

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La telenovela è un genere di serial televisivo nato nell'America Latina. In un numero di puntate che si aggira in media tra le 120 e le 200, narra minutamente le vicende familiari e sentimentali di una coppia o di un gruppo fisso di personaggi.

Per i maggiori paesi produttori (Brasile, Messico, Argentina, Colombia e Venezuela) la telenovela è diventata risorsa di esportazione, diventando un fenomeno commerciale, mediatico e di costume di livello planetario, cui le Nazioni Unite in una conferenza mondiale sulla popolazione del 1984 hanno attribuito un importante ruolo sociologico.

A questo proposito è noto il "fenomeno telenovelas" che è capace, come osserva il professore americano di sociologia delle comunicazioni Thomas Tufte, di svuotare le strade di 50 punti percentuali. Oggi comunque il mercato delle telenovelas sta subendo un lieve calo dovuto sia all'avvento dei reality show, sia perché ogni paese ha cominciato produzioni autoctone del genere.

Caratteristiche



La telenovela è un racconto seriale (generalmente con protagoniste ragazze) che ha lo scopo di tenere desta l'attenzione dei suoi telespettatori e quindi fa un assai ricco uso di colpi di scena, capovolgimenti imprevisti, indizi premonitori, rivelazioni clamorose e risolutive e fondamentale è il meccanismo a puntate: la narrazione si interrompe sistematicamente nel punto culminante, quando l'attesa dei telespettatori diventa spasmodica (effetto cliff-hanging).

Il principale attore argentino noto anche in Europa è Juan Darthés, un galante della musica argentina e del romanticismo.

Di puntata in puntata la trama si può evolvere potenzialmente all'infinito, inventando di volta in volta svolgimenti e soluzioni nuovi.

Il milieu narrativo è basato su faide famigliari, tradimenti, ingiustizie, amori contrastati, fughe, agguati e travestimenti, figli illegittimi, conflitti generazionali e di classe, e figure femminili di grande spessore.

La psicologia dei personaggi è elementare e c'è una netta bipartizione del Bene e del Male, avvalendosi così del manicheismo e distribuendo in maniera inequivocabile attributi sociali e personali: la giustizia e l'ingiustizia, la felicità e l'infelicità, l'amore e l'odio, strutturando così l'Universo per antinomie, dove l'eroe (e più spesso l'eroina) è sempre redentore o martire, convivendo con la sofferenza e gli ostacoli che la vita gli porge dinanzi.

Il meccanismo, infine, sfocia obbligatoriarmente nel lieto fine con una distribuzione di premi ai buoni e di condanne ai cattivi. La narrazione ha così un fine consolatorio che compensa in qualche modo le disperazioni dei telespettatori nella vita reale e induce loro positività nell'esistente. Il linguaggio usato, invece, è popolare, approssimativo, pieno di frasi fatte e formule ricorrenti, con un vocabolario povero e banale ma allo stesso tempo gonfio ed enfatico. Ciò sia perché è rivolto ad un pubblico di poca cultura, sia perché deve soddisfare le esigenze del consumo, garantendo dunque una produzione rapida.

Differenze con la soap opera



La principale differenza che distingue la soap opera dalla telenovela è la durata: mentre la soap opera è destinata a riscuotere successo e durare per tempi decennali (basti pensare alla celebre soap opera Santa Barbara della NBC che si concluse dopo 2137 puntate), la telenovela viene programmata per una durata limitata che spazia mediamente dalle 120 alle 200 puntate.

Inoltre la telenovela ha una struttura più semplice, si concentra su una coppia protagonista piuttosto che su interi gruppi familiari e il susseguirsi degli episodi è teso allo scioglimento dell'intreccio narrativo, nonché spesso si ambienta in epoche passate (nell'Ottocento) o subisce diversi salti temporali nel volgere della storia (elemento pressoché assente nelle soap). In Italia un serial che ha gli aspetti di una telenovela sono le varie stagioni di Incantesimo trasmesse da Rai Uno, come "Edera" trasmessa in precedenza da Canale 5, anche se a tutt'oggi l'unica telenovela prodotta in Italia è "Felicità... dove sei" realizzata nel 1985 da Rete A con l'attrice Veronica Castro. Inoltre solitamente la produzione di una telenovela prevede un budget inferiore alla soap opera.

Storia



Nascita

La telenovela è l'adattamento per la televisione della narrativa seriale dell'Ottocento che però non ebbe fortuna nella società coloniale brasiliana. Infatti il Brasile, terra natia della telenovela, non si evolveva al ritmo dell'Europa e le condizioni socioeconomiche e culturali sembravano avverse alla fioritura di questo genere. Tuttavia verso la metà del XX secolo prese piede in Brasile la radionovella importata da Oduvaldo Viana (direttore di Rádio São Paulo) dall'Argentina.

Il successo della radionovella in Brasile fu grande e ne incrementò la produzione in maniera vertiginosa: tra il 1943 e il 1945 Rádio Nacional trasmise 116 radionovelle per un totale di 3.000 capitoli. Il fattore decisivo per il decollo della radionovella fu il boom delle vendite delle radio, boom che incrementò le vendite del +4000% in tre anni.

Così il "genere seriale" divenne popolare e nel 1951 ci fu il primo trapianto dalla radio alla tv che fu quello di Sua vida me pertence (La tua vita mi appartiene) che andò in onda su TV TUPI della città di San Paolo su scrittura e direzione di Walter Foster. Questa telenovela resterà in tv fino al 1963 quando inizieranno a diffondersi le telenovelas diarie.

Il successo

Ma per una produzione autoctona della telenovela che non si ispirasse al romanzo d'appendice o ai drammi teatrali, dobbiamo aspettare il 1963 quando comparve in Brasile la prima telenovela a episodi giornalieri: 2-5499 ocupado, un vero prodotto di fiction realizzato dal nuovo mezzo. Nel 1965 O direito de nascer rovesciò ogni ragionevole aspettativa: la telenovela spopolò su tutto il territorio nazionale brasiliano e cominciò a diffondersi anche in Cile, Argentina e Bolivia, ma ben presto venne anche in Europa, in Asia e negli Stati Uniti dove cominciò a competere con il genere soap opera, riuscendo, in molti casi, a batterlo ottenendo ascolti più alti.

Nel 1964 le opinioni sulla telenovela cominciarono a convergere tutte verso l'entusiasmo per questa nuova forma di intrattenimento. Un cronista di Rivista do Rádio descrisse la telenovela come una "dolce epidemia":

«I telespettatori diranno che stiamo esagerando, ma in verità è che questa novella televisiva, per opera non si sa di chi, è diventata una dolce epidemia in questo paese. È una febbre soave che si contrae con piacere e raggiunge livelli epidemiologici che oltrepassano l'immaginazione. Famiglie intere si mettono davanti alla TV e vengono stregate dall'episodio quotidiano.»

Davanti al successo di O direito de nascer, gli articoli dei giornali puntarono tutti sullo stesso clima di euforia generale:

«Iniziano a essere dati ai neonati i nomi di battesimo degli eroi televisivi; nelle città il grado di uso della rete sanitaria è caduto sensibilmente durante gli orari di trasmissione delle telenovelas e gli incontri nazionali, dalle sedute al Senato, fino agli offici religiosi, sono stati anticipati o posticipati per non interferire e non perturbare il flusso narrativo del dramma televisivo.»

Le telenovelas in breve divennero terreno di scontro tra le emittenti televisive. La telenovela crebbe, passando dal +2% al +18% e superò altri generi di intrattenimento molto sentiti in Brasile, come programmi di varietà o programmi comici. Tra il 1963 e il 1969 il "genere telenovela" si consolidò e vennero prodotti più di 50 testi diari, risultato di una vera e propria guerra per l'audience.

Alcune telenovelas vennero e sono esportate in tantissimi paesi, come La schiava Isaura trasmessa in 63 paesi tra cui il Vietnam e la Lituania e che in molti paesi divennero una mania collettiva, come se ogni giorno si perpetuassero le finali dei campionati mondiali di calcio.

Oggi i maggiori produttori di telenovelas sono in Brasile la TV Globo, in Colombia la Caracol TV, in Messico la Televisa e in Venezuela la Venevisión e la RCTV.

Telenovela nel 2000



Oggi, nel terzo millennio, le telenovelas sono profondamente mutate rispetto agli anni passati. Infatti una volta questi erano dei programmi destinati a riempire i vuoti di programmazione delle emittenti, ed erano quindi prodotte con un basso budget che ne determinava una scarsa qualità, sia nei costumi che negli ambienti, molto ristretti e con una bassissima percentuale di riprese esterne. Oggi, invece, le telenovelas sono viste non più come programmi destinati solo a casalinghe ignoranti, ma come veri e propri romanzi a puntate che, puntando molto sulla qualità, devono tenere il telespettatore sempre attento alla scena. Per questo, ai nostri giorni, le telenovelas presentano una qualità maggiore dei dialoghi e soprattutto degli studi, molto più realistici rispetto al passato, e che contano su numerose riprese esterne, infatti le case produttrici, più che sulla quantità di format prodotti, puntano sulla fattezza degli stessi, che devono presentarsi qualitativamente soddisfacenti. C'è da notare, inoltre, che le telenovelas attuali presentano una trama differente rispetto a quelle prodotte in passato, che narravano generalmente le vicende di una ragazza di umili origini che si innamorava di un uomo di elevato livello sociale. Attualmente, infatti, oltre alla classica storia d'amore (spesso fra due persone della medesima classe sociale) si affiancano argomenti di attualità, come la criminalità, la clonazione, il contrabbando ed altri temi reali che rendono la storia più realistica e coinvolgente per il telespettatore.

Telenovelas in Italia



La prima telenovela apparsa in Italia su una rete privata nazionale è stata La schiava Isaura, produzione brasiliana con protagonista Lucélia Santos, trasmessa da Rete 4 (allora di proprietà della Arnoldo Mondadori Editore) alle 14.00 a partire dal gennaio 1982, appena il canale cominciò a trasmettere. La telenovela ottenne un successo clamoroso.

Nell'aprile dello stesso anno, sempre su Rete 4, venne proposta Dancin' Days con Sonia Braga, che già in Brasile aveva registrato 35.000.000 di telespettatori.

Sempre su Rete 4 nel 1982 è andata in onda in prima serata per venti puntate Giorno dopo giorno primo esperimento italiano di telenovelas che però non riscosse particolare successo: in questa produzione recitavano anche le allora semi-sconosciute Maria Teresa Ruta e Barbara D'Urso.

Il successo di questo genere continua su Rete A, emittente nazionale dell'editore Peruzzo (prima trasmissione il 3 gennaio 1983). Qui l'eroina principale è l'attrice messicana Veronica Castro con le telenovele messicane Anche i ricchi piangono e Mariana, il diritto di nascere, trasmesse con grande successo in prima serata (con replica pomeridiana) nel 1983 e nel 1984.

Nel 1985 viene registrata la prima telenovela italiana a cadenza quotidiana, Felicità... dove sei, con Veronica Castro, sua sorella Beatriz e il resto del cast tutto italiano. La telenovela fu prodotta e trasmessa da Rete A in prima serata e replicata nel pomeriggio. Gli ascolti però non raggiunsero i picchi delle produzioni precedenti e l'editore Peruzzo ci rimise qualche miliardo ed interrompette la produzione di telenovelas Made in Italy.

Nel 1987 Rete A torna al successo con la telenovela-thriller messicana La tana dei lupi, già campione d'ascolti in Messico dove durante l'ultima puntata non si vedeva nessuno per le strade (peggio di una finale dei Mondiali di calcio...), e nel 1988 con Rosa selvaggia altra produzione messicana con Veronica Castro, telenovela che in poche settimane portò un aumento del 400% all'ascolto della rete in prima serata.

Altra telenovela di successo trasmessa in Italia alla fine degli anni ottanta fu la venezuelana Señora trasmessa in versione ridotta su Odeon Tv ed in seguito riproposta integralmente su Rete 4.

Dal 1990 proprio Rete 4 diventò la tv in rosa per eccellenza. L'emittente puntava maggiormente sulle produzioni argentine e venezuelane ed inaugurò il programma Buon pomeriggio (nel '94 diventò Buona giornata), che legava tutte le telenovelas sudamericane (e le soap opera statunitensi) trasmesse dalla rete in un contenitore di curiosità, rubriche, giochi ed interviste condotto da Patrizia Rossetti in onda per tutto il pomeriggio.

Le telenovelas di maggiore successo furono le venezuelane Topazio con Grecia Colmenares, trasmessa nel 1990 con un picco d'ascolto di 5.075.000 (25.91%) il 2 luglio e Marilena con Catherine Fulop (3.900.000 e 22.4% per la puntata del 28 luglio 1991) e l'argentina La donna del mistero con Luisa Kuliok e Jorge Martinez, trasmessa nella stagione 1990-1991 e che detiene ancora oggi il titolo di fiction più vista in assoluto della storia di Rete 4: 5.915.000 telespettatori (22.41%) per la puntata del 17 maggio.

Rete 4, visto il successo ottenuto dalle produzioni seriali sudamericane decise di lanciarsi in alcune coproduzioni con l'Argentina: la prima telenovela italo-argentina è stata Manuela con Grecia Colmenares e Jorge Martinez, trasmessa dal 29 aprile 1991 al 6 dicembre 1992 con un picco d'ascolto di 4.645.000 il 20 novembre 1992 (17.13%) che riscosse successo anche in Spagna ed in tutto il Sudamerica.

Seguirono altre coproduzioni italo-argentine di successo come La donna del mistero 2, Renzo e Lucia, Milagros ma vi furono anche alcune coproduzioni fallimentari come Micaela e I due volti dell'amore.

Nello stesso periodo su Canale 5 andarono in onda due telenovele interamente italiane: nel 1991 venne trasmessa Edera, prodotta da Fininvest assieme alla Titanus ed interpretata da Agnese Nano che riscosse un buon successo e venne venduta anche all'estero; nell'anno seguente, sempre su Canale 5, fu la volta di Camilla, parlami d'amore interpretata da Vanessa Gravina che però fu invece un fiasco tanto da essere sospesa e rimessa in onda durante la stagione estiva con il titolo Senza fine e dopo quel fiasco Fininvest non produsse più altre telenovele in proprio ma continuò per molto tempo ancora ad importarle dall'estero per trasmetterle su Rete 4.

Sul fronte della RAI unica produzione classificabile come telenovela prodotta dalla tv pubblica fu Passioni che aveva come protagonisti Vanni Corbellini e Anna Bonasso e venne trasmessa su Rai 1 con discreto successo nel 1989.

Da non dimenticare gli altri successi di produzione argentina con il grande protagonismo di Andrea del Boca e i suoi partner Gustavo Bermudez e Gabriel Corrado: Celeste (1991), Antonella (1992), Celeste 2 (1993), Perla Nera (1994), Zingara (1995), anche queste tutte trasmesse negli anni d'oro della televisione del cuore, Rete 4.

Altro grande successo di Rete 4, questa volta messicano, è stato Cuore selvaggio, telenovela con Eduardo Palomo trasmessa in prima serata nella stagione 1993-1994 con picchi di oltre 4 milioni ed un Telegatto conquistato nel 1995.

Negli anni recenti si segnala la buona accoglienza riservata nella fascia mattutina alle messicane Libera di amare (1999-2000) ed Esmeralda (2000-2001) e in fascia dell'access prime time alle brasiliane Terra Nostra, Vento di passione, La forza del desiderio, Terra Nostra 2 - La speranza e La scelta di Francisca.

Oggi Rete 4 ha abbandonato completamente la programmazione di telenovelas, tranne per Tierra de lobos, l'amore e il coraggio, trasmessa in prima serata nel 2012, ed ora in ambito nazionale a trasmette telenovelas 24 ore su 24 è solamente il canale 135 di Sky Italia, Lady Channel che ha replicato gran parte delle telenovelas trasmesse in Italia negli anni ottanta e novanta.

Gli ultimi acquisti in questo campo sono stati sostenuti proprio da questo canale che oltre a replicare le telenovelas del passato ne ha pure proposte di inedite (in Italia): è il caso delle telenovelas messicane Mientras haya vida, Pasion Morena, Se busca un hombre, Cuidado con el angel, Sortilegio, Vuelveme a Querer, Cielo rojo e delle argentine Padre Coraje, Vidas Robadas, 099 central trasmesse nella rubrica Lady en espanol che si propone di far imparare ai telespettatori la lingua spagnola trasmettendo telenovelas in lingua originale sottotitolate in italiano.

In seguito ha anche proposto telenovelas inedite doppiate in italiano ottenendo un buon riscontro da parte del pubblico: finora le produzioni inedite doppiate in italiano trasmesse da Lady Channel sono state prima la venezuelana Dolce Valentina ed in seguito la brasiliana Pagine di vita.

Dal 1° agosto 2012 Lady Channel scompare dall'offerta di Sky Italia a seguito del non rinnovo del contratto al canale da parte della piattaforma satellitare e da canale televisivo autonomo si trasforma in un contenitore di telenovelas trasmesso all'interno del palinsesto di Vero TV nuovo canale del digitale terrestre (posizionato al numero 137): le prime telenovelas in onda su Vero TV sono Celeste, La signora in rosa e La storia di Amanda.

Telenovelas per ragazzi



Negli ultimi anni hanno cominciato a diffondersi anche le telenovelas per ragazzi, anche in Italia. Queste telenovelas narrano le vicissitudini e gli amori di un gruppo di adolescenti e sono solitamente girate in Argentina ed in Venezuela. In Italia già negli anni ottanta si era sperimentato un fenomeno simile sulle televisioni locali grazie alla celebre telenovela argentina Andrea Celeste interpretata da una giovanissima Andrea Del Boca.

I titoli più famosi sono: Flor-Speciale come te (argentina), trasmessa da Cartoon Network e Boing; Teen Angels (argentina) trasmessa da Cartoon Network e Boing; Isa tvb (venezuelana), in onda su Nickelodeon; Champs 12 (argentina) in onda su Italia 1; Ninì (argentina) su Disney Channel, Incorreggibili (argentina), trasmessa da Italia 1 e Boing, Grachi (messico) trasmessa da Rai Gulp ed infine Rebelde way (argentina) trasmessa da Rai 2 e Rai Gulp, e anche Il mondo di Patty (argentina).

Valori sociali



La telenovela è uno spettacolo televisivo che coinvolge, specie nell'America Latina, tutte le generazioni e tutte le classi sociali e riesce ad accontentare ciascun telespettatore della propria condizione sociale.

Nell'America Latina ha anche un valore pedagogico, visto che ci sono anche telenovelas per i bimbi. Inoltre la telenovela propone i problemi della quotidianità: l'uguaglianza tra il ricco e il povero, tra il bianco e il nero, tra la donna e l'uomo. In Messico la telenovela Ven Conmigo avrebbe indotto 1 milione di persone ad aderire al programma di alfabetizzazione.

Certo è che questo spettacolo televisivo viene usato anche dagli stessi governi che vogliono adottare la formula del panem et circenses, tant'è che diventano manie collettive soprattutto in paesi poveri, in paesi dove c'è un forte contrasto tra la borghesia e il proletariato, o anche in paesi dilaniati da guerre e conflitti sociali.

Dipendenza da telenovela



Questo genere di serialità si prefigge lo scopo di tenere desta l'attenzione dei telespettatori, creando in questi un'inaudita eccitazione. La dipendenza si instaura nella regolarità delle trasmissioni e si comincia a manifestare durante le sospensioni nel fine settimana. La mancanza di questa "pillola quotidiana" vieni quindi concepita come una privazione.

Lo spettatore più "organizzato" potrà rivedere alcune scene o intere puntate ricorrendo al videoregistratore o guardandole in streaming da internet, gli altri invece dovranno fare conto con ansia, agitazione e scollamento dalla vita reale.

Si crea anche una forte empatia con i personaggi delle telenovelas che possono così alterare la vita sociale del telespettatore, addolcendo o a volte anche inasprendo i rapporti con i famigliari e gli amici. Alcuni studi hanno individuato i sintomi principali: parlare con la TV, evitare di fare qualsiasi attività durante la telenovela o dare ai propri bambini i nomi degli eroi televisivi. Ciò non toglie che la telenovela sia da considerare anche uno strumento di educazione sociale. Proprio perché ci si affeziona tanto ai personaggi e ai loro intrecci interpersonali, per il telespettatore attento sono di contenuto fortemente istruttivo anche le vicende, di cui egli ne fa un proprio tesoro e che tante volte lo aiutano nella vita personale ed interpersonale. Tanto che la telenovela fatta bene può diventare una lezione di vita.



le maggiori telenovele andate in onda in italia



Topazio (telenovela)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Topazio

Titolo originale Topacio

Paese Venezuela

Anno 1984-1985

Formato serial TV

Genere telenovela

Stagioni 1

Puntate 181 (187 in Italia)

Durata 45 min (puntata)

Lingua originale spagnolo

Caratteristiche tecniche

Aspect ratio

Colore colore

Audio

Crediti

Regia Luis Alberto Lamata

Luis Manzo

Soggetto Delia Fiallo

Sceneggiatura Benilde Avila

Ana Mercedes Escámez

Delia Fiallo

Milagros del Valle

Interpreti e personaggi

Grecia Colmenares: Topazio (Topacio)

Víctor Cámara: Gianluigi Sandoval (Jorge Luis)

Carlos Fraga: Carlo Sandoval (Carlos)

Mahuampi Acosta: Laura (Eulalia)

Alberto Álvarez: Giampaolo (Indio Carvallo)

Nohely Arteaga: Valeria Rangel (Valeria)

Arturo Calderón: Franco (Fermil)

Carlos Cámara Jr.: Giuliano (Cirilo)

Carolina Cristancho: Giuditta (Yudith)

Zoe Ducos: Suor Pietà (Suor Piedad)

Freddy Escobar: Dott. Humberto Guzman

Lino Ferrer: Alberto

Chony Fuentes: Edda (Hilda)

Pedro Lander: Ennio Montero (Evelio)

Zulema Gonzalez: Maria (Purita)

Alberto Marín: Dott. Martino Buitriago (Martín)

Carlos Márquez: Don Aurelio Sandoval

Amalia Pérez Díaz: Domitilla (Domitila)

Rosario Prieto: Paola (Dona Pura)

Jeannette Rodríguez: Jolanda Sandoval

Lourdes Valera: Violetta Montero (Violeta)

Carlos Villamizar: Camillo Montero

Cecilia Villarreal: Bianca Sandoval (Blanca)

Henry Zakka: Dott. Daniele Andrade

Ileana Jacket: Carmen Giulia

Doppiatori e personaggi

Silvia Tognoloni: Topazio

Roberto Chevalier: Gianluigi

Luciano De Ambrosis: Don Aurelio Sandoval

Francesco Pannofino: Ennio Montero

Flaminia Jandolo: Bianca Sandoval

Miranda Bonansea: Laura

Alina Moradei: Domitilla

Barbara De Bortoli: Jolanda Sandoval

Alessandro Rossi: Dott. Martino Buitriago

Francesca Palopoli: Tata

Maria Grazia Dominici: Edda

Montaggio Freddy Trujillo

Musiche Stelvio Cipriani

Scenografia Carlos Alfredo Sánchez

Costumi Roberto Bresanutti

Produttore Jorge Gherrardy

Omar Pin

Casa di produzione Radio Caracas Televisión

Prima visione

Prima TV Venezuela

Dal 1984

Al 1985

Rete televisiva RCTV

Prima TV in italiano (gratuita)

Dal novembre 1989

Al luglio 1990

Rete televisiva Rete 4

Prima TV in italiano (pay TV)

Dal 20 febbraio 2011

Al 25 agosto 2011

Rete televisiva Lady Channel

Premi

Telegatto 1990 per "Migliore Telenovela"

Topazio (Topacio) è stata una telenovela venezuelana prodotta da Radio Caracas Televisión nel 1984.

Descrizione



Protagonista della telenovela è l'attrice venezuelana Grecia Colmenares, affiancata da Víctor Cámara e Henry Zakka, entrambi anche loro venezuelani.

In Italia la telenovela è andata in onda su Retequattro dal novembre 1989 al luglio 1990, ottenendo un grande successo e ascolti altissimi: una media di 4.000.000 di telespettatori per pomeriggio e superando i 5.000.000 nel mese di luglio, quando vennero trasmesse in prima serata le ultime puntate. La telenovela è stata poi replicata con successo durante il 1991, nel 1994 e nella primavera del 1998 senza essere mai acquistata da nessuna emittente locale. Il serial ha vinto nel 1990 il Telegatto come miglior telenovela.

Il personaggio di Giuliano, l'amico di Topazio un po' fuori di testa, è interpretato dall'attore Carlos Camara Jr., fratello dell'attore Víctor Cámara, l'interprete del protagonista maschile.

La telenovela, di enorme successo, è in realtà il remake di una produzione venezuelana del 1970, dal titolo di Esmeralda, interpretata da Lupita Ferrer e Josè Bardina di 597 episodi. A sua volta, inoltre, è stata la base di due ulteriori remake, "Esmeralda" del 1997, produzione messicana con protagonisti Leticia Calderon e Fernando Colunga, e un'ulteriore produzione brasiliana del 2004, inedita in Italia.

Durante una trasmissione andata in onda in Messico nel 2009 (circostanza confermata anche in una separata intervista rilasciata per il settimanale italiano Telebolero nel 2009), l'attore Víctor Cámara ha confessato di essersi innamorato della sua partner Grecia Colmenares durante le riprese della telenovela, ma di non aver mai svelato i propri sentimenti alla stessa sia a causa del proprio fidanzamento, sia a causa delle complesse vicende sentimentali che stava vivendo l'attrice, che all'epoca stava divorziando dal collega attore Henry Zakka, coprotagonista della telenovela nei panni di Daniele Andrade.

Dal 20 febbraio 2011 viene trasmessa su Lady Channel, canale 135 di Sky; dopo l'ultima puntata, andata in onda il 25 agosto 2011, Lady Channel ha deciso di ritrasmettere le puntate andate in onda durante lo stesso mese, riconfermando, di fatto, il successo di ascolti già avuti nel 1990



Trama



La telenovela racconta le vicende di due bambini, nati durante la stessa notte di tempesta, uno in una povera capanna e l'altro nella ricca villa dei signori Sandoval, in una cittadina dello stato Guàrico. Domitilla, una signora del paese, dopo aver fatto venire alla luce il maschietto forte e sano, figlio dei contadini e rimasto orfano (il padre era morto sul lavoro qualche giorno prima, la madre è morta di parto), viene chiamata per assistere la signora Bianca che sta partorendo ma qualcosa va storto, la bambina non piange, purtroppo è nata morta. D'accordo con la signora Laura, governante di casa Sandoval, e spaventata dalla prospettiva che il padrone, Don Aurelio, avrebbe ripudiato sua moglie per aver dato alla luce una bambina senza vita, quando lui avrebbe accettato solamente un maschietto, mossa dalle più buone intenzioni e con la volontà di dare una famiglia a quel povero orfanello, scambia i bambini nelle culle e riferisce al padrone che il suo bambino, maschio, è nato forte e sano. Ritorna poi alla sua capanna, portando con sé il corpo senza vita della bambina che, dopo qualche ora, miracolosamente, inizia a piangere con un filo di fiato. Domitilla è spaventata, non sa come potrebbe reagire Don Aurelio ed, oltretutto, si accorge che la bambina è cieca e che probabilmente non sopravviverà. Decide così di tacere, non sapendo, invece, che quella bambina vincerà la sua battaglia sulla morte. Passano gli anni, lo scambio delle culle è rimasto segreto per tutti, ad eccezione di Laura, Domitilla e della signora Bianca, al quale Laura ha confidato la verità, quando non ha più trovato i propri orecchini di topazio, che Laura aveva consegnato a Domitilla in cambio del suo silenzio. E sono proprio i topazi degli orecchini ad aver dato il nome a quella che ormai è diventata una bella ragazza, Topazio, che è cieca, sì, ma capace di spostarsi e di percepire il mondo molto meglio di chi possiede il dono della vista. Anche Gianluigi è cresciuto, è diventato medico, è fidanzato, come da decisione familiari mai contrapposte, con la propria cugina Jolanda e decide di trascorrere un periodo di vacanza in quella fattoria che non fu più abitata dal periodo della sua nascita. Nei boschi incontra così Topazio e ne rimane affascinato, tanto da mettere a repentaglio il suo fidanzamento e far accorrere in campagna anche la zia e la fidanzata. Ma l'attrazione che i due ragazzi provano uno verso l'altra è troppo forte, anche se il loro amore è contrastato da tutti, soprattutto da:

Don Aurelio, che non conosce la verità e crede che quella ragazza non sia altro che una povera contadina, ignorante e cieca;

Martino Buitriaco, l'ex medico del paese, vero e proprio orco, sfigurato in viso per essersi ustionato salvando la vita di Topazio bambina e che da quel momento la considera come di sua proprietà, negandole anche la possibilità di un'operazione agli occhi che le avrebbe potuto ridare la vista;

Edda, la zia di Gianluigi, la quale era intenzionata a far sposare Jolanda con il nipote per puntare all'ingente patrimonio dei Sandoval

Gianluigi, però, è determinato e fa visitare Topazio dal Dr. Daniele Andrade, un oculista nonché suo carisimo amico il quale le diagnostica una cataratta congenita e le assicura che, con un normale ma al tempo stesso delicato intervento per inserirle una lente intraoculare, potrà vedere; Gianluigi quindi, prospettandole un roseo futuro, la sposa in gran segreto, trascorrendo con lei una meravigliosa notte d'amore. Il giorno dopo parte, per andare a cercare la casa dove avrebbero abitato, ma, preoccupato dalla presenza ingombrante di Martino Buitriaco, che Topazio ha tuttavia sempre venerato come un maestro e ammirato come un padre, essendo all'oscuro delle sue intenzioni, porta Topazio a casa propria, di nascosto dal padre in viaggio d'affari in Guatemala, consegnandola alle cure della madre. Don Aurelio, però, rientra in anticipo, trova Topazio in casa propria e la trascina via, senza rivelare a nessuno il luogo dove ha portato la ragazza; si mobilitano tutti, quindi, alla sua ricerca senza riuscire a trovarla. Quando Gianluigi rientra, venuta a scoprire la cosa, fa scoppiare una lite furibonda con il padre, rivelando il proprio matrimonio. Laura e Domitilla a quel punto non possono più tacere e rivelano cosa successe quella notte di oltre vent'anni prima; Don Aurelio, sconvolto, confida allora di aver portato Topazio a casa di Martino Buitriaco, dove Gianluigi correrà a prenderla per ricondurla in casa propria e dare modo anche a lei di conoscere la sconvolgente verità. Tutto sembra essere tornato a posto ma Topazio inizia ad accusare degli strani malesseri che, una volta capitane la ragione, la fanno fuggire di casa. Gianluigi è confuso, cerca di parlare ma lei è sempre più strana poi, ad un certo punto, le rivela di essere incinta ma di non essere sicura che lui sia il padre; non sa, infatti, raccontargli cosa sia successo durante quella notte trascorsa a casa di Martino, quando lui si è fatto avanti, rivelandole anche la propria deformità, e lei svenne. Gianluigi prova sentimenti contrastati, vorrebbe ancora costruire la propria vita insieme alla moglie ma su una cosa è sicuro di non cedere: pur nel dubbio, il bambino non lo vuole, gli farebbe ricordare quella brutta esperienza. Topazio non accetta e alla scelta impostagli dal marito predilige la creatura che porta in grembo, così parte per Caracas, aiutata da Domitilla e, appena giunta nella capitale, si sente male e viene trasportata in un ospedale di suore; il suo bambino è in pericolo ma i medici riescono a salvarlo. Nel frattempo anche la famiglia Sandoval torna in città: Gianluigi inizia a lavorare in un ospedale, rimandando il progetto familiare di apertura di un ambulatorio privato, Aurelio cerca di camuffare il proprio turbamento mentre Bianca cerca in tutti modi di ritrovare la figlia persa di nuovo. La fortuna aiuta la donna che le fa incontrare nuovamente Topazio presso le suore che tanto l'avevano aiutata, e madre e figlia finalmente si avvicinano. Se da un lato le cose migliorano, dall'altro sembrano sempre andare peggio: tutti i tentativi che sono stati fatti per cercare di far riconciliare Topazio e Gianluigi sono stati vani perché il ragazzo continua a rinnegare il figlio di Topazio ed, anzi, arriva addirittura a far annullare il suo matrimonio con lei; Aurelio continua a considerare solo Gianluigi come proprio figlio, continuando a mostrare indifferenza nei riguardi di Topazio che infatti fa promettere alla madre di non rivelare nulla in famiglia circa la propria imminente operazioni agli occhi, concordata con il Dr. Andrade che la visitò tempo prima. Così fu: Daniele Andrade opera Topazio, le restituisce la vista, e, mosso da un profondo sentimento, la porta a casa propria perché la propria madre le potesse insegnare a leggere e scrivere. Durante la sua assenza da casa, la signora Bianca aveva preso l'abitudine di prendere con sé il nipote Maurizio e di portarlo in casa Sandoval per riuscire a incidere la dura scorza del marito; riesce nell'intento proprio un giorno in cui Topazio rincasa in anticipo e non trova il bambino: da quel giorno a Bianca sarà concesso di vedere il bambino solo presso l'alloggio di Topazio e non altrove. Aurelio si era però abituato a trovare il nipotino in casa propria e, pur cercando di mascherare l'affetto che provava, va a cercare Topazio dicendole di lasciare che il bambino frequentasse la sua casa; l'uomo era convinto che la figlia fosse ancora cieca così, pur usando parole dure, si sorprende e viene sorpreso mentre cerca di dare un bacio al nipotino. Topazio a quel punto, gli rivela di non essere più cieca, lo chiama papà per la prima volta, lo perdona di tutto il male che le ha fatto ed accetta di frequentare la sua casa, insieme a Maurizio. Durante quei giorni pieni di emozioni, per volere di Daniele, innamorato di lei ma pronto a farsi da parte nel caso ci fossero possibilità di una riconciliazione tra Topazio ed il suo amico, si ritrova impiegata presso lo stesso ospedale dove lavora Gianluigi, ora fidanzato con la fredda Valeria, figlia del Prof. Rangel, un chirurgo plastico con il quale Gianluigi stringe una forte collaborazione. Il caso vuole, poi, che Gianluigi conosca Maurizio, finito in ospedale dopo un banale incidente domestico e soccorso proprio dal giovane; la curiosità lo spinge a cercare segni di somiglianza nel bambino. Le cose sembrano migliorare leggermente quando si ripresenta in città Martino Buitriaco, vecchio amico del padre di Valeria ed ospitato, all'insaputa di tutti, proprio in casa della stessa. Martino, che sa che ora Topazio ha recuperato la vista, vuole operarsi al volto nonostante il parere contrario del medico; nel frattempo, pensa bene di reclamare la paternità di Maurizio, provocando un brusco dietro-front nell'atteggiamento di Gianluigi, che stava quasi convincendosi che quel bambino potesse essere figlio suo. Topazio, amareggiata, si fidanza ufficialmente con Daniele e contrasta con tutte le sue forze tutti gli attacchi di Martino che, dopo l'operazione, portata brillantemente a termine proprio da Gianluigi, per il sopravvenuto malore del padre di Valeria, sembra riprendersi a perfezione quando un nuovo, devastante infarto, gli fa capire che la sua vita è giunta a termine; chiede, quindi, un colloquio con Gianluigi, al quale rivela che quella notte di cui Topazio non ricorda nulla, lui non violò in alcun modo Topazio, con la conseguenza che il figlio della ragazza era anche suo figlio. Gianluigi, in preda ai sensi di colpa, ora vuole a tutti i costi riconquistare Topazio e ricominciare con lei e con il figlio una nuova vita insieme; Topazio non vuole, però, perché è ormai fidanzata con Daniele, che non ama ma verso il quale nutre una profonda gratitudine. Gianluigi comincia a frequentare il figlio all'insaputa di Topazio e con la complicità dei familiari e di Domitilla, affezionandosi sempre di più al bambino e soffrendo profondamente per la separazione da lui e da Topazio. Anche Topazio soffre per la lontananza dal suo amato ma non riesce a lasciare il giusto e buono Daniele, l'unica persona che le ha donato un amore incondizionato; rimane, inoltre, profondamente turbato nello scoprire che Gianluigi ha frequentato Maurizio perché questo voleva dire che farlo soffrire, portandoglielo via. Nel frattempo è tutto pronto per il matrimonio di Topazio e Daniele, manca solo la firma di Gianluigi su un documento; Gianluigi, però, preso dai sensi di colpa, dopo aver dato il definitivo addio a Topazio ed al bambino e poco prima di firmare, ha un malore che lo rende cieco. Tornato a casa, assistito da Laura e dalla zia Edda, ascolta una discussione tra quest'ultima e Valeria, dove apprende che Valeria, con l'aiuto della stessa Edda, è stata complice di Martino Buitriaco dal primo all'ultimo giorno. Dopo aver cacciato la sua ex fidanzata, che per la rabbia romperà una foto di Topazio e del figlio,e rattristato anche dalla tragica fine della cugina Jolanda(avvelenatasi forse inconsapevolmente con dei calmanti che assumeva per sopportare il dolore della perdita di Ennio e il male che la madre le infliggeva da sempre) decide di rifugiarsi in campagna, in compagnia soltanto di Laura e dei ricordi che quei luoghi suscitavano in lui, ma confortato anche dalla presenza di Giuliano e della famiglia del fattore. Nel frattempo Daniele assiste, non visto, ad un pianto di Topazio e improvvisamente capisce che lei è ancora innamorata di Gianluigi; la lascia libera, quindi, di tornare da lui e di formare con lui una nuova famiglia. Topazio, impaziente di ritornare con il suo amato, torna in campagna, si chiarisce con Gianluigi, fugando tutti i suoi sensi si colpa e facendo in modo di far guarire la cecità di Gianluigi, dovuta proprio al peso che si portava dietro a causa degli sbagli compiuti. Topazio e Gianluigi, quindi, si sposano nuovamente e partono felici per la luna di miele; giunti a Caracas, all'insaputa di Topazio, Gianluigi si recherà personalmente a casa di Daniele Andrade per ringraziarlo del nobile gesto che ha compiuto per farli riconciliare.

Personaggi e interpreti



Personaggi principali

Topazio: è una ragazza, in origine nata cieca dalla nascita; è in realtà la vera figlia dei Sandoval; viene creduta morta alla nascita, dalle levatrici e, pertanto, scambiata con Gianluigi; cresciuta in campagna, nella quale riesce a orientarsi grazie al suo udito, si incontrerà casualmente con lo stesso Gianluigi al quale si legherà sentimentalmente, sposandolo in segreto.

Dr. Gianluigi Sandoval: figlio di poveri contadini, nasce la stessa notte in cui anche Topazio, creduta morta, viene alla luce; pertanto viene scambiato con lei ed affidato ai Sandoval i quali, ignari della cosa, lo cresceranno come un figlio, facendolo laureare in medicina; essendo unico figlio maschio della famiglia, è considerato l'erede universale dell'immensa fortuna del padre e promesso in sposo a sua cugina Jolanda; si innamorerà perdutamente di Topazio, sposandola all'insaputa del padre;

Dr. Daniele Andrade: autorevole specialista di chirurgia oftalmica e amico di vecchia data di Gianluigi, dopo la separazione di quest'ultimo da Topazio, effettuerà l'intervento che le darà la vista; si innamorerà di lei causando la rottura dell'antica amicizia con Gianluigi.

Laura e Domitilla (Mamma Tilla): sono le donne che aiuteranno a far nascere Gianluigi e Topazio, custodi del segreto dello scambio. Vedranno crescere i due ragazzi diventando per entrambi delle seconde madri.

Aurelio Sandoval: è un ricco imprenditore venezuelano, orgoglioso della sua posizione sociale e dai modi molto spicci e rudi, ma che servono da scudo per il suo buon cuore. Scopre in seguito di esser il padre naturale di Topazio.

Bianca Sandoval: è la moglie di Aurelio, donna sensibile e dai modi garbati ed eleganti; come il marito, scoprirà successivamente che in realtà Topazio, sua vera figlia, non era morta alla nascita, ma viva e con lo stesso temperamento tipico dei Sandoval; non smetterà mai di assecondare la figlia in ogni sua decisione.

Edda: è la moglie del defunto fratello di Aurelio; donna ambiziosa ed arrivista, avendo dilapidato la quota della fortuna del defunto marito, non esiterà a sacrificare la propria figlia pur di soddisfare la sua cupidigia dettata dalla sua ambizione ad essere membra del jet-set; tramerà anche contro Topazio, con la complicità di Valeria, ma verso la fine, con la dolorosa presa di coscienza di essere stata lei a causare la morte della sua unica figlia, si redimerà cercando di far riavvicinare Topazio a Gianluigi;

Jolanda: è la figlia di Edda; già promessa in sposa a Gianluigi, scoprirà di essere in realtà innamorata di Ennio, il figlio del fattore della tenuta di suo zio, al quale si legherà morbosamente fino ad ammalarsi di nervi; osteggiata anche dalla perfida madre oltre ogni limite e incapace di accettare il nuovo e sincero amore di Ennio per Maria, morirà per un avvelenamento da psicofarmaci, proprio tra le braccia del suo amato.

Personaggi secondari

Valeria: è figlia di un noto chirurgo plastico, con cui collaborerà lo stesso Gianluigi con il quale si legherà sentimentalmente; donna molto fredda, scaltra e senza scrupoli, non esiterà a ricorrere ai mezzi più crudeli per colpire Topazio, spalleggiata da Edda.

Ennio: è il figlio del fattore della tenuta dei Sandoval, esperto mandriano come il padre; si innamorerà, ricambiato, di Jolanda, arrivando anche a seguirla fino a Caracas pur di sposarla; dopo varie vicissitudini e forti delusioni derivanti dall'ambizione e l'egoismo di Yolanda, istigata dalla madre, la ripudierà, confortato da Maria della quale si innamorerà.

Maria: è la figlia dei proprietari della pensione ove si recherà Topazio al suo arrivo a Caracas; è una ragazza semplice e molto dolce che si innamorerà di Ennio, già deluso dai comportamenti di Jolanda, conquistando il cuore del giovane e coronando, non senza difficoltà, il loro matrimonio

Violetta: sorella di Ennio, è la classica sorella dolce e disponibile, ma sa essere anche una buona consigliera per Topazio (a cui la lega una forte amicizia) e per il fratello.

Camillo: padre di Ennio e Violetta

Franco: guardiano del cimitero de "La Taparita", è anche lui a conoscenza del segreto dell'identità di Topazio e Gianluigi; persona saggia e dai modi garbati

Dr. Martino Buitriaco: è il medico del paese dove è cresciuta Topazio; quando lei era piccola la salverà dall'incendio della capanna dove lei viveva, rimanendo sfigurato al volto; per questo considererà Topazio di sua proprietà, arrivando a torturarla, grazie anche alla complicità di Valeria.

Mara: donna di etnia indios, esperta di magia nera, è l'assistente del Dr. Buitriaco, a cui è stata legata sentimentalmente..Incapace verso la fine di accettare la morte del suo amato Martino, sceglierà tragicamente di suicidarsi tra i piranha del fiume della foresta in cui viveva inizialmente lavorando per Martino.

Giuliano: è un ragazzo svitato, ingenuo e analfabeta, che considera Topazio la "sua regina".

Colonna sonora



La sigla italiana è la canzone Piccola e fragile di Drupi cantata in una nuova versione nel 1989, rispetto alla versione originale del 1975 mentre le musiche della versione italiana portano la firma di Stelvio Cipriani. La sigla spagnola, invece, è "Que por qué te quiero", cantata da Carlos Mata

Curiosità



rispetto alla versione originale venezuelana, la versione italiana, in ogni puntata, effettua un riepilogo della parte finale della puntata precedente, per un totale di circa 12 min.; per questo motivo, il numero di puntate della versione italiana, è salito a 187 contro le 181 della versione originale;

durante un'intervista condotta dalla giornalista Patrizia Rossetti, durante la trasmissione Buon Pomeriggio su Rete4, Grecia Colmenares riferì che le prime riprese ad essere effettuate furono quelle del matrimonio di Maria, per via della gravidanza avanzata dell'attrice Zulema Gonzalez che ebbe modo di nascondere il "pancione" con l'abito da sposa;

l'auto che Don Aurelio Sandoval regalerà a Topazio per il suo matrimonio è una Renault Fuego;

l'hotel nel quale Gianluigi e Topazio trascorreranno la loro luna di miele (puntata n. 187) è l'Hotel Tamanaco, situato nella zona de Las Mercedes a Caracas;

la villa dei Sandoval a Caracas, ancora oggi visibile, era di proprietà dell'allora presidente di RCTV ed è situata nella lussuosissima zona residenziale di "La Lagunita", a poca distanza dal settore di "El Hatillo", nella parte sudorientale di Caracas;

la spiaggia dove vengono effettuate alcune riprese è situata nella zona di La Guaira, nello stato di Vargas, a breve distanza dall'aeroporto internazionale di Maiquetia, e dove nel 1999, vi fu un tremendo alluvione con migliaia di vittime[1];



Anche i ricchi piangono

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Anche i ricchi piangono

Titolo originale Los ricos también lloran

Paese Messico

Anno 1979

Formato serial TV

Genere telenovela

Stagioni 1

Puntate 124

Durata 45 min circa (puntata)

Lingua originale spagnolo

Caratteristiche tecniche

Aspect ratio

Colore colore

Audio

Crediti

Regia Fernando Chacón

Interpreti e personaggi

Verónica Castro: Mariana Villareal

Rogelio Guerra: Luis Antonio Salvatierra

Christian Bach: Joanna

Rafael Banquells: Padre Adrian

Rocío Banquells: Esther

Augusto Benedico: Don Alberto Salvatierra

Guillermo Capetillo: Beto

Ada Carrasco: Felipa

Estela Chacón:

Aurora Clavel: Mama Chole

Edith González: María Isabel

Alicia Rodríguez: Elena I

Yolanda Mérida: Ramona

Ricardo Cortés: Juan Manuel

Marina Dorell: Sara

Prima visione

Prima TV Messico

Dal 1979

Al

Rete televisiva

Prima TV in italiano (gratuita)

Dal 1982

Al

Rete televisiva

Anche i ricchi piangono (titolo originale Los ricos también lloran) è una telenovela messicana, spesso indicata come "la telenovela più famosa di tutti i tempi". Prodotta nel 1979 da Televisa, vedeva come interprete principale Verónica Castro nel ruolo di Mariana Villareal.

Descrizione



Prodotta da Valentín Pimstein per la regia di Rafael Banquells, la telenovela è tratta da un soggetto originale scritto dall'autrice cubana Inés Rodena per un dramma radiofonico, ed è stata adattata per la televisione dalle autrici María Zarattini Dan (per la prima parte) e Valeria Phillips (seconda parte).

La telenovela ottenne subito uno straordinario successo, tanto che venne prolungata integrando al soggetto iniziale, che ormai volgeva al termine, una seconda storia sempre a firma di Inés Rodena: nella serie questo passaggio è ben visibile perché caratterizzato da un salto temporale di quasi vent'anni. In totale la telenovela è composta da 248 episodi di 22 minuti ciascuno.

Anche i ricchi piangono è stata trasmessa in Italia per la prima volta nel 1982 da Telereporter (in episodi di 44 minuti) e da molte altre emittenti locali, in seguito replicata da Euro TV e negli anni '90 da Rete 4; l'ultimo passaggio televisivo a livello nazionale risale al 1996 sul circuito Odeon TV.

Nella versione originale il tema principale Aprendí a llorar ("Ho imparato a piangere"), una canzone scritta da Lolita de la Colina, era interpretato dalla stessa Verónica Castro; per la sigla della versione italiana venne scelto il brano Come per magia, cantata dal divo dei fotoromanzi Alex Damiani (per la sola trasmissione su Rete 4 I giorni di una vita, cantata da Michele Zarrillo).

La versione italiana (a cura della Elettronica Calpini & C. srl di Roma) ha purtroppo sofferto di un adattamento molto approssimativo e poco aderente all'originale che però non ha impedito alla serie di avere ugualmente un grandissimo successo anche nel nostro Paese; in questa telenovela Verónica Castro è doppiata da Pinella Dragani e Silvia Pepitoni.

Trama



La protagonista è Mariana Villareal, una giovane orfana di madre e cresciuta in campagna, priva d'istruzione; alla morte del padre, Mariana viene cacciata di casa dalla matrigna Irma, che s'impadronisce della fattoria e delle terre della famiglia Villareal.

Mariana vaga per Città del Messico in cerca di un amico di suo padre, Luis de la Parra, che a suo tempo le disse che avrebbe dovuto cercarlo qualora si fosse trovata in difficoltà; trovatane la casa, è però respinta dalla cameriera, che la crede una mendicante. La ragazza è sola al mondo, ma conosce un giovane che la conduce in una chiesa dove Padre Adrián si occuperà di lei.

L'anziano e benestante Don Alberto Salvatierra conosce Mariana nella sacrestia e chiede a Padre Adrián il permesso di occuparsi della ragazza. Così Mariana comincia a vivere in casa di Don Alberto e sua moglie Elena, che però non vede di buon occhio la ragazza che appare sporca e selvaggia. Mariana è spaventata dal lusso che la circonda e ha molta soggezione per Donna Elena. In casa Salvatierra sembra però che Mariana viva serena, iniziando a ricevere l'istruzione che le era mancata; fino al giorno in cui torna da un lungo viaggio l'unico figlio dei Salvatierra, Luis Antonio ('Luis Alberto jr' nella versione originale): cinico e viziato, il giovane non sopporta la presenza di Mariana.

Esther, cugina di Luis Antonio e invaghita di lui, escogita dei piani con Donna Elena per cacciare via per sempre la povera Mariana. Luis Antonio è sempre più attratto da Mariana, e con il passare del tempo arriva ad innamorarsene. Intanto Don Alberto riceve dei documenti da parte di un suo amico, proprio il Luis de la Parra che Mariana cercava in città, ma ignora che i documenti riguardino il testamento del padre della ragazza.

Esther conosce Diego e diventa la sua amante; quando rimane incinta attribuisce la paternità della sua creatura a Luis Antonio, con il quale è riuscita ad avere un rapporto mentre l'uomo era ubriaco. Luis Antonio non accetta l'idea di sposare Esther, come pur vorrebbero i suoi genitori.

Quando muore l'amico di Don Alberto, si scopre che Mariana è in realtà molto ricca, avendo ereditato le terre e le proprietà del padre; la ragazza studia e per dimenticare l'amore che prova per Luis Antonio si fidanza con Leonardo; Luis Antonio continua a dichiararle il proprio amore, ma Mariana sente di non poterlo ricambiare, vista la compromissione di Esther.

Questa continua a tramare contro Mariana, aiutata dalla madre Ramona; ma la sorte sarà nefasta per lei, poiché morirà poco dopo aver partorito. Fa in tempo a chiedere perdono a Mariana, affidandole la figlia neonata, che però non sopravviverà; da quel momento Ramona, sinceramente pentita, rimarrà accanto a Mariana sino alla fine della vicenda.

Mariana ora è libera di sposare Luis Antonio, al colmo della felicità; dopo la luna di miele il giovane sposo deve partire per lavoro, ma per uno sciopero degli aeroporti torna a casa e trova Mariana, svenuta per un malore tra le braccia di Leonardo mentre il giovane le stava facendo gli auguri per il matrimonio con Luis Antonio. A quest'ultimo la scena pare tutt'altra, e credendo che Mariana e Leonardo siano amanti intima alla moglie di concedergli il divorzio.

La giovane donna cade nella disperazione; poi scopre di aspettare un figlio, e parte per il Brasile, per comunicare a Luis Antonio che sta per diventare padre; ma questo la caccia bruscamente, convinto che il padre sia in realtà Leonardo. Mariana torna a casa, finché arriva il giorno in cui deve partorire; riceve una lettera di Luis Antonio che conferma la richiesta di divorzio.

Mariana fugge di casa nella disperazione; ricoverata in ospedale, metterà al mondo un bambino, ma verso di lui proverà un senso di rifiuto, considerandolo ostacolo fra lei e Luis Antonio. Fuggirà anche dall'ospedale, portando con sé il neonato. Seduta sulla panchina di un parco incontra una venditrice di biglietti della lotteria, Rosa; la donna vezzeggia il piccolo, lo prende in braccio. Mariana freddamente le dice che può tenerselo, che glielo regala, e si allontana, prima ancora che Rosa si riprenda dallo sconcerto.

Uscita dallo stato confusionale, Mariana si rende conto del suo gesto e ne impazzisce; si ritroverà in una clinica psichiatrica. Torna Luis Antonio e tra i due c'è riconciliazione, ma Mariana rimarrà dolorosamente segnata dalla perdita del figlio, e non smetterà mai di cercarlo.

Passano vent'anni e mentre Marísabel, figlia adottiva di Mariana e Luis Antonio, è cresciuta nel lusso di casa Salvatierra, Alberto vive in un povero quartiere della città, con la donna che crede sua madre. Un giorno Rosa ha un incidente e necessita di cure costose; il giovane si ritrova a tentare un furto proprio nella casa dei Salvatierra: Mariana convince Luis Antonio a non sporgere denuncia e comincia ad aiutare il giovane, evitandogli il carcere.

Quando Mariana fa visita a Rosa la riconosce e scopre che Alberto è suo figlio; comincerà a mantenere il ragazzo e Rosa, comprerà un alloggio, pagherà gli studi del giovane. La donna intende rivelare al marito che questo è il loro figlio, solo il giorno in cui il ragazzo sarà una persona colta, affinché il padre non si vergogni di lui.

Marísabel scopre che Mariana aiuta il giovane e crede che il ragazzo sia l'amante della madre; gli si avvicinerà, tentando di scoprire cosa c'è tra lui e sua madre. Quando i due giovani paiono innamorarsi, Mariana sente di dover raccontare la sua storia a Marísabel; questa crederà che Alberto sia suo fratello e lo sfuggirà, non sapendo di essere stata adottata. E intanto Joanna, la vera madre di Marísabel, si fa viva in casa Salvatierra come maestra di danza e così comincia stare accanto alla propria figlia.

Luis Antonio, sospettoso del comportamento di Mariana, ingaggia un investigatore, il quale conclude che Alberto è l'amante di Mariana; Luis Antonio li sorprende e se ne va di casa.

Mariana dovrà lottare da sola fino al momento in cui è costretta a rivelare ad Alberto che è lei la sua vera madre; ma anche Marísabel scopre la verità sulla sua nascita, e così può amare senza paura Alberto.

Luis Antonio una sera irrompe in casa di Mariana; Alberto ha appena scoperto di essere figlio dei Salvatierra e rimane sconvolto quando suo padre tira fuori una pistola dalla tasca e minaccia di uccidere lui e Mariana, che continua a credere amanti. Solo allora Mariana grida al marito che Alberto è suo figlio: Luis Antonio chiederà perdono a Mariana e così si giungerà al lieto fine della vicenda.

Interpreti



Verónica Castro nella parte di Mariana Villareal

Flor Procuna nella parte di Irma

Rafael Banquells nella parte di Padre Adrián

Augusto Benedico nella parte di Don Alberto Salvatierra

Alicia Rodríguez / Marilú Elizaga nella parte di Elena

Rogelio Guerra nella parte di Luis Alberto Salvatierra (Luis Antonio, nella versione italiana)

Rocío Banquells nella parte di Esther

Miguel Palmer / Fernando Luján nella parte di Diego

Yolanda Mérida nella parte di Ramona

Leonardo Daniel nella parte di Leonardo Mendizabal

Edith González nella parte di María Isabel (Marísabel)

Guillermo Capetillo nella parte di Beto (Alberto)

Aurora Clavell nella parte di Chole (Rosa, nella versione italiana)

Christian Bach nella parte di Joanna

Ada Carrasco nella parte di Felipa

Marina Dorell nella parte di Sara

Estela Chacón nella parte dell'infermiera Virginia

Ricardo Cortés nella parte di Juan Manuel (Jean Michel, nella versione italiana)

Arturo Lorca nella parte di Jaime

Magda Haller nella parte di Doña Rosario

Robertha nella parte di Roberta

Columba Domínguez / Maricruz Najera nella parte di María

Connie de la Mora nella parte di Patricia

Manuel Guízar nella parte di Dr. Francisco Gómez Ocampos

Carlos Fernández nella parte di Carlos

Carlos Cámara nella parte di Fernando

Fernando Mendoza nella parte di Don Leonardo Villareal

José Elías Moreno nella parte di Pascual "Pato"

Leticia Perdigón nella parte di Lili

Socorro Bonilla nella parte di Gabriela Jiménez

Victoria Vera nella parte di Victoria La Tormentosa

Antonio Bravo nella parte di Luis de la Parra

Miguel Angel Negrete nella parte di Máximo

Federico Falcón nella parte di Doctor López

Humberto Cabañas nella parte di Humberto

María Rebeca nella parte di Marisabel (bambina)

Armando Alcázar nella parte di Beto (bambino)

Socorro Avelar nella parte di Morena

Gaston Tuset nella parte di Doctor Suarez

Oscar Bonfiglio nella parte di Sebastián

Teo Tapia nella parte di Doctor Joaquín Herrera

Aurora Medina nella parte di Teresa

Fernando Borges nella parte di Eduardo Sagredo

Lina Michel nella parte di Collette

Carlos Pouillot nella parte di Federico Mendisabal

Javier Marc nella parte dell'avvocato Gonzáles

Luis Bayardo

Patricia Myers

Maleni Morales



La schiava Isaura

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La schiava Isaura

Titolo originale Escrava Isaura

Paese Brasile

Anno 1976-1977

Formato Serial TV

Genere Telenovela

Episodi 100

Durata 26 min

Lingua originale portoghese

Caratteristiche tecniche

Aspect ratio 4:3

Colore colore

Audio mono

Crediti

Regia Herval Rossano

Milton Gonçalves

Soggetto Bernardo Guimarães

Sceneggiatura Gilberto Braga

Interpreti e personaggi

Lucélia Santos: Isaura

Rubens de Falco: Leôncio Almeida

Gilberto Martinho: Commendatore Almeida

Léa Garcia: Rosa

Norma Blum: Malvina Fontoura

Mário Cardoso: Henrique Fontoura

Edwin Luisi: Alvaro

Roberto Pirillo: Tobias

Lady Francisco: Juliana

Zeni Pereira: Januaria

Angela Leal: Carmem

Haroldo De Oliveira: André

Maria das Graças: Santa

Beatriz Lyra: Ester

Átila Iório: Miguel

Elisa Fernandes: Tais

Isaac Bardavid: Francisco

Francisco Dantas: Sr. Matoso

Costumi Zenilda Barbosa

Casa di produzione Rede Globo

Prima visione

Prima TV Brasile

Dal 11 ottobre 1976

Al

Rete televisiva Rede Globo

Prima TV in italiano (gratuita)

Dal 4 gennaio 1982

Al

Rete televisiva Rete 4

Prima TV in italiano (pay TV)

Dal 6 marzo 2012

Al 28 marzo 2012

Rete televisiva Lady Channel

La schiava Isaura (Escrava Isaura) è una telenovela brasiliana prodotta da Rede Globo nel 1976, nonché la primissima telenovela trasmessa in Italia: venduta in 63 paesi, è tra le telenovelas brasiliane più famose nel mondo assieme a Dancin' Days (1978), Terra Nostra (1999), O Clone (2001) e Da Cor Do Pecado (2004).

Scritta da Gilberto Braga, autore di altre opere per la televisione brasiliana, e tratta dall'omonimo romanzo di Bernardo Guimarães, è composta da 100 episodi interpretati da Lucélia Santos e Rubens De Falco (nella telenovela Isaura e Leoncio) per la regia di Herval Rossano.

Grande successo della nascente Rete 4 mondadoriana che nel 1982 la trasmise dal 4 gennaio alle 14.00, e in seguito la ripropose nel 1985, inaugurando un nuovo genere per l'Italia che rimarrà in voga per quasi un ventennio.

Racconta la storia straziante di una schiava bianca nelle piantagioni di caffè. Il padroncino, Leoncio, tornato dall'Europa se ne invaghisce e la vuole per sé nonostante lei si rifiuti e le convenzioni sociali lo impediscano. L'ostinazione del giovane è tale che la preferirebbe sposata a un vecchio oppure morta. Quando in più ci si mettono altre disgrazie come le morti delle sole donne che potevano difenderla (la madre e la moglie di Leoncio) e l'invidia di una schiava di colore, Isaura è costretta a fuggire ed è sotto le mentite spoglie di una donna libera che conoscerà il vero amore.

Come si può notare, sono presenti i cliché del romanzo d'appendice, e la telenovela è esattamente il corrispettivo mediatico contemporaneo del feuilleton ottocentesco. Quando la serie è in costume il rimando è ancor più esplicito rispetto alle telenovela d'attualità, e quindi più efficace.

Nel 2004 in Brasile è stato prodotto un remake (inedito in Italia) dallo stesso titolo per il network minore Rede Record, con Bianca Rinaldi nel ruolo che fu di Lucelia Santos: il successo si è ripetuto a tal punto da rendere il canale in poche settimane il secondo più visto del Paese e in alcune occasione riuscendo anche a battere la seguitissima Rede Globo.

Interpreti e personaggi



Lucélia Santos - Isaura/Elvira

Rubens de Falco - Leôncio

Edwin Luisi - Álvaro

Léa Garcia - Rosa

Gilberto Martinho - Comendador Almeida

Roberto Pirillo - Tobias

Norma Blum - Malvina

Mário Cardoso - Henrique

Haroldo de Oliveira - Andrén

Isaac Bardavid - Francisco

Zeni Pereira - Januária

Beatriz Lyra - Ester

Átila Iório - Miguel

Elisa Fernandes - Taís

Dary Reis - Conselheiro Fontoura

Ângela Leal - Carmem

Ítalo Rossi - José

Francisco Dantas - Sr. Matoso

Myrian Rios - Aninha Matoso

Carlos Duval - Beltrão

André Valli - Martinho

Clarisse Abujamra – Lúcia



Celeste (telenovela)

sigla



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Celeste

Titolo originale

Celeste

Paese

Argentina

Anno

1991

Formato

serial TV

Genere

romantico,drammatico,giallo

Stagioni

2

Puntate

172

Durata

50 min ca. (episodio)

Lingua originale

Spagnolo

Caratteristiche tecniche


Aspect ratio


Colore

colore

Audio

sonoro

Crediti


Regia

Nicolás Del Boca

Soggetto

Enrique Torres

José Nicolás




Interpreti e personaggi

Andrea Del Boca: Celeste Verardi Ferrero

Dora Baret: Teresa Visconti de Ferrero

Gustavo Bermúdez: Franco Rossetti Visconti de Ferrero

Rodolfo Machado: Leandro Ferrero

Germán Palacios: Enzo Rossetti Visconti de Ferrero

Viviana Saccone: Rita Ferrero Visconti

Erika Wallner: Silvana Rossetti

Andrea Bonelli: Laura Corrán

Adela Gleijer: Aída Ferrero

Arturo Maly: Bruno Rossetti

Regina Lamm: Lucía Verardi, madre di Celeste

Graciela Pal: Carina Vanessa Montero "Cachita"

Osvaldo Guidi: Sebastián Aguirre

Hilda Bernard: Amanda "Vanda" Sadowska

Patricia Castell: Célica Castellini

Roberto Fiore: Ramón

Jorge D'Elía: Amedeo Pizzamiglio

Mónica Galán: Roberta

Doppiatori e personaggi

Sonia Mazza: Celeste

Cesare Rasini: Franco

Franco Vaccaro: Leandro

Caterina Rochira: Teresa

Riccardo Montanaro: Enzo

Rosalba Bongiovanni: Silvana Rossetti


Casa di produzione

Artear S.A.

Prima visione


Prima TV Argentina


Dal

11/03/91

Al

1991

Rete televisiva

Canal 13

Prima TV in italiano (gratuita)


Dal

01/09/92

Al

1993

Rete televisiva

Retequattro



Celeste è una telenovela argentina del 1991, ideata da Enrique Torres e José Nicolás, diretta da Nicolás Del Boca e con protagonista l'attrice Andrea Del Boca.

Tra gli interpreti principali, figurano inoltre Gustavo Bermúdez, Rodolfo Machado, Dora Baret, Germán Palacios, Arturo Maly ed Erika Wallner.



La fiction si compone di 172 episodi.



In Argentina, è andata in onda per la prima volta da Canal 13 a partire dall'11 marzo 1991. In Italia, è stata trasmessa in prima TV da Retequattro dal settembre 1992 al 1993 ed è stata replicata da Lady Channel nel 2008.

Trama



Protagonista delle vicende è la giovane Celeste Verardi, che vive in condizioni di povertà assieme alla madre Lucía, credendo che suo padre sia morto quando lei era ancora piccola.



Un giorno, Celeste incontra Franco, rampollo di una ricca famiglia e figlio di Teresa Visconti e del padre biologico di Celeste, Leandro Ferrero.

Celeste però non può presentarsi al primo appuntamento con il giovane, perché proprio in quel giorno la madre muore, cosicché le strade dei due per un po' si separano.



Poco prima di morire però Lucía Verardi si era fatta promettere dal vero padre di Celeste e dalla zia di quest'ultima di prendersi cura della ragazza: Celeste viene così assunta come domestica in casa Ferrero, dove ritrova anche il suo amore Franco.



Dopo qualche tempo, in cui Celeste, tra l'altro è insidiata anche dal fratello gemello di Franco, Enzo, che tenta anche di abusare di lei, la ragazza torna tra le braccia dell'uomo che ama, del quale rimane incinta.

Celeste rimane però choccata quando scopre - ascoltando una conversazione tra Teresa e Leandro - di essere la figlia di quest'ultimo e fugge di casa, temendo di aver commesso incesto con il suo fratellastro.



In realtà però Franco, così come il suo gemello Enzo, non è il fratello di Celeste, in quanto non è figlio di Leandro Ferrero, bensì di un amico di famiglia, Bruno Rossetti.



Sequel



Nè è stato tratto un sequel Celeste siempre Celeste.



Sigla TV



Nell'originale argentino, la sigla è Te amo, interpretata dalla protagonista della fiction, Andrea Del Boca.

Per l'edizione italiana, è stato invece utilizzato il brano Mitico amore di Antonello Venditti.



Santa Barbara (soap opera)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Santa Barbara

Titolo originale Santa Barbara

Paese Stati Uniti d'America

Anno 1984-1993

Formato serial TV

Genere soap opera

Puntate 2137

Durata 60 min

Lingua originale Inglese

Caratteristiche tecniche

Aspect ratio 4:3

Colore colore

Audio stereo

Crediti

Ideatore Bridget e Jerome Dobson

Interpreti e personaggi

Lane Davies: Mason Capwell # 1

A Martinez: Cruz Castillo

Jed Allan: C.C. Capwell # 4

Robin Wright: Kelly Capwell # 1

Marcy Walker: Eden Capwell

Todd McKee: Ted Capwell # 1

Nicolas Coster: Lionel Lockridge

Judith McConnell: Sophia Armonti Capwell

Louise Sorel: Augusta Wainwright Lockridge

John Allen Nelson: Warren Lockridge # 1

Kristen Meadows: Victoria "Tori" Lane Capwell

Julie Ronnie: Laken Lockridge # 1

Richard Eden: Brick Wallace

Robin Mattson: Gina Demott # 2

Nancy Lee Grahn: Julia Wainwright Capwell

Judith Anderson: Minx Lockridge # 1

Leigh McCloskey: Zach Kelton/Ethan Ashe

Bridgette Wilson: Lisa Fenimore

Paul Johansson: Greg Hugues

Vincent Irizarry: Scott Clark

Kim Zimmer: Jodie De Witt Walker

Enrico Mutti: Giovanni De Angelis

Casa di produzione Dobson Productions & New World Television

Prima visione

Prima TV Stati Uniti d'America

Dal 30 luglio 1984

Al 15 gennaio 1993

Rete televisiva NBC

Prima TV in italiano (gratuita)

Dal 3 aprile 1989

Al 6 aprile 1999

Rete televisiva Rai 1-Rai 2

Santa Barbara è stata una soap opera statunitense andata in onda dal 1984 al 1993 sul canale NBC. La soap ha debuttato in Italia il 3 aprile 1989 su Rai 1, per essere poi trasmessa su Rai 2 dal 1991, nell'orario del primo pomeriggio, subito dopo Quando si ama per poi concludere la sua naturale programmazione al mattino.

La serie, creata da Bridget e Jerome Dobson, racconta le vicende di due potenti e ricche famiglie, i Capwell e i Lockridge, rivali da sempre. Le storie erano incentrate su intrighi e amori, che inevitabilmente coinvolgevano i membri delle famiglie. La coppia storica della soap è stata quella composta da Eden Capwell e Cruz Castillo, interpretati da Marcy Walker e da A Martinez, la loro storia d'amore interrazziale (lui è di origine messicane) è stata catalizzatrice di gran parte della programmazione. Curiosamente negli Stati Uniti non ha mai raggiunto alti indici di ascolto mentre in Europa (in particolare in Italia, Francia, Spagna, Germania e Scandinavia) ha registrato una popolarità inaspettata.

Molti critici di settore la definiscono la soap opera più intelligente tra quelle americane, grazie alla forte dose di humor che le permise di sorridere di sè stessa e del prodotto soap opera in generale. In soli 9 anni di vita vinse oltre 20 premi Emmy di cui tre consecutivi come miglior serie nella programmazione giornaliera dal 1988 al 1990.

La soap ebbe estimatori anche di un certo rilievo, se consideriamo che nel 1985 quando Augusta Lockridge (Louise Sorel) divenne cieca, essendo stata coinvolta nell'esplosione di una galleria sotterranea, il presidente americano Ronald Reagan e consorte inviarono all'attrice che la interpretava un telegramma con gli auguri di pronta guarigione.

La soap è stata trampolino di lancio per numerosi attori di venuti in seguito celebri, prima fra tutti Robin Wright, che ha interpretato il ruolo di Kelly Capwell dal 1984 al 1988, divenendo in seguito un'affermata attrice hollywoodiana; inoltre nella serie è apparso un allora sconosciuto Leonardo DiCaprio. Nella soap sono apparsi per un breve periodo anche due attori italiani: Enrico Mutti e Manuela Metri, vincitori di un concorso indetto dalla New World Productions e Rai Due, il cui scopo era trovare nuovi volti per la serie per alcuni episodi ambientati nel nostro Paese, ma in seguito alla decisione di chiudere la soap la trasferta venne annullata e gli attori nostrani trasferiti a Los Angeles.

Prima di diventare famosi



Robin Wright Penn: Kelly Capwell Perkins (1984-1988)

John Allen Nelson: Warren Lockridge (1984-1986)

Jack Wagner: Warren Lockridge (1991-1993)

Bridgette Wilson: Lisa Fenimore (1992-1993)

Enrico Mutti: Giovanni DeAngelis (1992-1993)

John Wesley Shipp: Martin Ellis (1987)

Paul Johansson: Greg Hughes (1989-1990)

Leigh McCloskey: Zach Kelton/ Ethan Ashe (1988-1989)

Leonardo DiCaprio: Mason Capwell da giovane (1990)

Kevin Sorbo: Fattorino (1991)

Téa Leoni: Lisa DiNapoli (1989)





Elenco Telenovelas Anni 70 e 80



A



Adolescenza inquieta (Brasile'81)

Adamo contro Eva (Brasile'83)

Agua viva (Brasile'80)

Ai grandi magazzini (Messico'75)

Amando te (Venezuela'80)

Amandoti (Argentina'88)

Amore dannato (Brasile'82)

Amore di nonno, Un (Messico'92)

Amore eterno, Un (Argentina'81)

Amore gitano (Argentina'83)

Amore in silenzio, Un (Messico'88)

Amore proibito (Argentina'86)

Amore vero non si compra, L' (Brasile'89)

Anarchici grazie a Dio (Brasile'84)

Anche i ricchi piangono (Messico'79)

Andrea Celeste (Argentina'76)

Anni felici (Brasile'86)

Avenida Paulista (Brasile'82)

Azucena (Venezuela'84)





B



Bianca Vidal (Messico'82)

Bottega dei miracoli, La (Brasile'85)

Brazil (Brasile'81)

Brillante (Brasile'81)





C



Cammino segreto, Il (Messico'86)

Capriccio e passione (Venezuela'82)

Cara a cara (Brasile'79)

Carga pesada (Brasile'79)

Carmin (Perù'85)

Carrozza, La (Messico'72)

Cento giorni di Andrea, I (Argentina'83)

Ciranda de pedra (Brasile'81)

Colorina (Messico'80)

Cristal (Venezuela'85)

Cuore di pietra (Messico'85)

Cuore selvaggio'77 (Messico'77)

Cuori nella tempesta (Venezuela'83)





D



Dancin' days (Brasile'78)

Debuttante, La (Messico'87)

Destini (Brasile'81)

Diadorim (Brasile'85)

Diamanti della morte, I (Venezuela'87)

Disperatamente tua (Venezuela'82)

Donna del mistero, La (Argentina'89)

Donna in vendita, Una (Argentina'86)

Doppio imbroglio (Brasile'86)





E



Emigranti, Gli (Brasile'81)





F



Felicità dove sei (Italia'85)

Figli miei vita mia (Brasile'84)

Fiore selvaggio (Brasile'79)





G



Gabriela (Brasile'75)

Giungla di cemento (Brasile'86)

Gloria e inferno (Messico'86)

Grecia (Argentina'87)





H



Happy end (Brasile'82)

Huracan (Messico'98)





I



Idolo, L' (Portorico'79)

Illusione d'amore (Argentina'83)

Incatenati (Messico'88)

Indomabili, Gli (Argentina'88)

Indomabile, L' (Messico'87)

Innamorarsi (Argentina'83)





J



Jeronimo (Brasile'84)

Joana (Brasile)





L



Lacrime di gioia (Brasile'80)

Lampiao e Maria Bonita (Brasile'82)

Laura (Messico'79)

Leonela (Venezuela'84)

Luisana mia (Venezuela'81)





M



Magia (Brasile'77)

Magnate, Il (Miami'89)

Malu donna (Brasile'79)

Mama Linda (Argentina'79)

Mamma Vittoria (Brasile'83)

Mansion de luxe (Venezuela'86)

Marcellina (Messico'82)

Marcia nuziale (Messico'77)

Maria (Argentina'86)

Maria Maria (Brasile'78)

Maria Maria (Venezuela'89)

Mariana il diritto di nascere (Messico'81)

Marilena (Venezuela'89)

Marina (Brasile'78)

Marròn Glace (Brasile'79)

Marta (Venezuela'82)

Mia seconda madre, La (Messico'89)

Mia vita per te, La (Messico'85)

Mulini a vento (Brasile'83)





N



Natalie (Messico'83)

Nido di serpenti (Brasile'82)

Nozze d'odio (Messico'83)





P



Padroncina, La (Brasile'86)

Padroncina Flo (Brasile'77)

Pagine della vita (Perù'84)

Pasiones, la nuova storia di Maria (Argentina'88)

Passione di Teresa, La (Venezuela'87)

Passione e potere (Messico'88)

Peccato di Oyuki, Il (Messico'88)

Per Elisa (Argentina'87)

Piccolo amore (Messico'74)

Piume e paillettes (Brasile'80/'81)

Plantao de policia (Brasile'79)

Portami con te (Argentina'82)

Potere (Brasile'86)

Povera Clara (Argentina'84)

Primavera (Venezuela'88)

Provinciale, La (Venezuela'80)





Q



Quanto si piange per amore (Brasile'80)





R



Ragazza del circo, La (Venezuela'89)

Rosa...de lejos (Argentina'79)

Rosa selvaggia (Messico'87)

Ribelle (Argentina'89)

Ritorno di Diana, Il (Messico'88)

Rubi (Venezuela'89)





S



Samba d'amore (Brasile'80)

Scacco alla mafia (Brasile'84)

Schiava Isaura, La (Brasile'76)

Segreto, Il (Messico'85)

Segreto di Yolanda, Il (Argentina'84)

Semplicemente Maria (Messico'89)

Señora (Venezuela'88)

Señorita Andrea (Argentina'79)

Sentieri di Gloria (Messico'87)

Senza scrupoli (Brasile'88)

Signora in rosa, La (Venezuela'86)

Signore e padrone (Argentina'84)

Sol de batey (Cuba'85)

Soledad (Messico'80)

Stellina (Argentina'87)

Storia di Amanda, La (Venezuela'89)





T



Tana dei lupi, La (Messico'86)

Tempo e il vento, Il (Brasile'85)

Terre sconfinate (Brasile'82)

Topazio (Venezuela'84)

Tormento d'amore (Brasile'80)

Tra l'amore e il potere (Argentina'84)

Tutta una vita (Messico'81)





U



Uomo da odiare, Un (Messico'86)

Uomo due donne, Un (Perù'85)





V



Valeria (Argentina'87)

Vendetta d'amore (Venezuela'89)

Vendetta di una donna (Argentina'86)

Venti ribelli (Messico'84)

Veronica il volto dell'amore (Argentina'82)

Victoria (Messico'87)

Vita mia (Venezuela'88)

Villa bianca (Brasile'76)

Villa paradiso (Brasile'78)

Vite rubate (Brasile'83)

Viviana (Messico'78)

Volto due donne, Un (Venezuela'87)





Y



Yesenia (Messico'87)




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