er quelli che rivedono cento volte i film di bud spencer e terence hill
per
quelli che rivedono cento volte i film di bud spencer e terence hill
mitici
bud spencer e terence hill... Attori
come Mario Girotti e Carlo Pedersoli non ne verranno mai più..
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Bud Spencer e Terence Hill
« Noi
siamo l'unica coppia cinematografica al mondo a non aver mai
litigato. »(Bud Spencer e Terence Hill)
Bud Spencer e Terence Hill (nomi d'arte,
rispettivamente, di Carlo Pedersoli e Mario
Girotti) sono una coppia di attori
cinematografici italiani attiva dall'inizio degli anni
sessanta alla metà degli anni ottanta. Hanno
interpretato insieme 18 film, dei quali 16 come coppia in
senso stretto. I loro film, considerati i proseliti mietuti negli
anni della loro uscita nelle sale e considerati gli
ascolti che ancora oggi guadagnano quando passati in rassegna
in televisione, si pongono come capisaldi assoluti della
produzione cinematografica italiana.
Storia
Anni '50
I due recitarono senza mai incontrarsi e girando scene separate
in Annibale (1959) di Carlo Ludovico
Bragaglia ed Edgar G. Ulmer. Nel film Vacanze
col gangster di Dino Risi(1951), prima apparizione di
Terence Hill, Bud Spencer non comparve come invece molti credono.
Anni '60
Carlo Pedersoli e Mario
Girotti si incontrarono per la prima volta sul set del
film Dio perdona... io no! del 1967. Fu un incontro
assolutamente casuale; l'ex-campione di nuoto Pedersoli, la cui
figura fa capolino in alcune pellicole solo come comparsa, non
ebbe infatti alcuna intenzione di fare l'attore a tempo pieno;
poco diverso il caso del futuro collega Girotti che non era
nemmeno stato preso in considerazione (il ruolo di protagonista
del film era infatti andato a Peter Martell, all'anagrafe
Pietro Martellanza, che si ruppe un piede alle primissime sessioni
di registrazione; il regista del film Giuseppe Colizzi si
vide così costretto a tornare a Roma dalla Spagna,
dove si girava il film, in cerca di un attore che sostituisse
Martell, ove trovò Girotti).
Alla presentazione in locandina del film fu suggerito ai due
attori di cambiare i propri nomi - si riteneva infatti che fossero
"troppo italiani" perché potessero sfondare a
livello internazionale; i nomi "americanizzati",
inoltre, avrebbero dato un sapore differente ad opera e
personaggi. Carlo Pedersoli scelse Bud Spencer come
pseudonimo in tributo al suo attore favorito, Spencer Tracy,
e ad una birra che stava bevendo, una Bud. Mario
Girotti, selezionando due dei venti nomi d'una lista presentatagli
la sera prima, divenne Terence Hill, anche a causa del suo amore
per il commediografo Terenzio (Hill ha studiato lettere
antiche). Il film ebbe un successo enorme; bastò poco
al regista Colizzi, preso atto dei consensi subito raccolti dal
pubblico, per rendersi conto del gigantesco potenziale della
coppia, con cui tornò a collaborare alla realizzazione di
due nuovi film.
Nel 1968 uscì
nelle sale I quattro dell'Ave Maria che vede, oltre alla
coppia, la presenza di Eli Wallach e Brock Peters.
Nel 1969 fu la volta de La collina degli stivali;
entrambe le pellicole vennero dirette da Giuseppe Colizzi.
Due pellicole di grande successo alla stregua della prima; la
coppia cominciò a mietere una risonanza mondiale.
Anni '70
Nel 1970 uscì nelle sale Lo chiamavano
Trinità..., che battezzò un vero e proprio
sottogenere dello spaghetti-western: quello
dei fagioli-western (in ossequio alla prima scena del
film dove Terence, in sosta in una bettola, si infila da solo
nello stomaco un intero tegame di fagioli, suscitando il disgusto
e la curiosità di locandieri ed astanti), dove le
pallottole vedono una quasi integrale sostituzione da parte dei
ganci destri. I produttori di allora non volevano saperne di
mettere le mani su quella pellicola, persuasi che un western senza
sangue e uccisioni fosse destinato ad un flop totale. Lo scrittore
e regista del film E.B. Clucher non si arrese e infine
ottenne il beneplacito da Italo Zingarelli. Il successo fu
clamoroso: 3 miliardi di lire di incasso. Fu questa la pellicola
che, corroborata dal successo dei precedenti tre film, consacrò
la coppia, che raggiunse allora lo zenit assoluto in fama ed
ascolti.
Nel 1971 uscì
il sequel ...continuavano a chiamarlo Trinità,
che si rivelò un successone battendo in incassi il primo
film - più di 6 miliardi di lire di introiti.
Nel 1972 uscì
il film Più forte, ragazzi!, una pellicola non più
rientrante nel novero di western ma che comunque non
lesina in pugni e sganassoni. Anche questa pellicola raccolse un
prodigioso apprezzamento da parte del pubblico, che dimostrò
di amare e seguire il duo nonostante questo si fosse allontanato
dal fruttuoso filone western che li aveva resi famosi.
Negli anni settanta
seguono altri film non western, tutti di grandissimo
successo: ...altrimenti ci arrabbiamo! (1974), Porgi
l'altra guancia (1974), I due superpiedi quasi
piatti (1977),Pari e dispari (1978) e Io sto con
gli ippopotami (1979).
Anni '80
Nella prima metà degli anni ottanta, la coppia continuò
a girare insieme. Nel 1985 recitarono nel loro penultimo
film (l'ultimo fu girato nove anni dopo).
Recitarono in quattro
pellicole: Chi trova un amico trova un tesoro (1981), Nati
con la camicia (1983), Non c'è due senza
quattro (1984) e Miami Supercops - I poliziotti
dell'ottava strada (1985). A questo punto, i due sembrarono
terminare il loro fecondissimo sodalizio, continuando comunque a
lavorare in progetti diversi, votati in particolare al piccolo
schermo.
Anni '90
Nel 1994 la coppia esordì nuovamente con un
film western "alla vecchia maniera": sono protagonisti
del film scritto da Jess Hill e diretto dallo
stesso Terence Hill, Botte di Natale. A livello di
incassi, però, non ebbe davvero nulla da spartire con i
precedenti capolavori.
I due hanno espresso più
volte il desiderio di tornare nel caso a lavorare su di un
progetto degno di essere valutato - progetto che non avrebbe però
niente a che fare con i film che li hanno resi famosi nelle sale
di tutto il mondo, considerata l'età oramai avanzata.
A questa famosa coppia il paese di Masone dedica ogni
anno il Bud & Terence Film Festival che prevede,
oltre alla proiezione integrale dei film della coppia e alla
esposizione di tutte le locandine originali, una cena di congedo
tutti insieme a base di birra, salsicce e fagioli.
Filmografia
Dio perdona... io no!, regia di Giuseppe
Colizzi (1967)
I quattro dell'Ave Maria, regia di Giuseppe Colizzi (1968)
La collina degli stivali, regia di Giuseppe Colizzi (1969)
Lo chiamavano Trinità..., regia di E.B.
Clucher (1970)
...continuavano a chiamarlo Trinità, regia di E.B.
Clucher (1971)
... più forte ragazzi!, regia di Giuseppe Colizzi
(1972)
...altrimenti ci arrabbiamo!, regia di Marcello
Fondato (1974)
Porgi l'altra guancia, regia di Franco Rossi (1974)
I due superpiedi quasi piatti, regia di E.B. Clucher
(1977)
Pari e dispari, regia di Sergio Corbucci (1978)
Io sto con gli ippopotami, regia di Italo
Zingarelli (1979)
Chi trova un amico, trova un tesoro, regia di Sergio
Corbucci (1981)
Nati con la camicia, regia di E.B. Clucher (1983)
Non c'è due senza quattro, regia di E.B. Clucher
(1984)
Miami Supercops - I poliziotti dell'ottava strada, regia
di Bruno Corbucci (1985)
Botte di Natale, regia di Terence Hill (1994)
Terence Hill e Bud Spencer hanno lavorato contemporaneamente
anche in Annibale (1959) e Il corsaro nero (1971).
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Bud Spencer
Bud Spencer, pseudonimo di Carlo
Pedersoli (Napoli, 31 ottobre 1929), è
un attore, sceneggiatore, produttore
cinematografico, ex-nuotatore, paroliere e cantante italiano.
Particolarmente
noto per i suoi film in coppia con Terence
Hill (con il quale, nel 2010, ha ricevuto il David
di Donatello alla carriera). Assieme a quest'ultimo forma una
delle coppie più famose della storia del cinema
italiano: Bud Spencer e Terence Hill. Come nuotatore è
stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 m stile
libero, oltre ad essere stato più volte campione
italiano di nuoto a stile libero e in staffetta.
Biografia
Le origini
Carlo Pedersoli nasce in una famiglia
benestante, da madre napoletana e da padre bresciano, nel
rione napoletano di Santa Lucia, in particolare,
come ricorderà più volte, nello stesso palazzo dello
scrittore Luciano De Crescenzo con cui nel 1935 inizia
a frequentare le scuole elementari nella sua città,
ottenendo buoni risultati. Si appassiona a diversi sport, in
particolare al nuoto, per il quale dimostra una grande
predisposizione, vincendo subito alcuni premi.
Nel 1940, Carlo lascia Napoli insieme alla
famiglia per motivi legati al lavoro del padre, e si trasferisce
a Roma, dove inizia le scuole superiori ed entra a
far parte di un club di nuoto. Conclusi gli studi con il massimo
dei voti, non ancora diciassettenne, si iscrive all'Università
di Roma, dove studia chimica.
Nel 1947 la famiglia si trasferisce nuovamente,
questa volta in Sud America, e Carlo è quindi
obbligato ad abbandonare gli studi. A Buenos Aires lavora
come bibliotecario e aMontevideo diventa segretario
dell'ambasciata italiana.
I primi successi nel nuoto e l'esordio al cinema
Carlo Pedersoli
Carlo Pedersoli nel 1950
Dati biografici
Nazionalità: Italia
Altezza 192 cm
Peso 105 kg
Pallanuoto
Dati agonistici
Ruolo Centroboa
Carlo torna in Italia verso la fine degli anni
quaranta, dopo essere stato tesserato dalla S.S. Lazio Nuoto;
si è affermato ai campionati italiani di nuoto nello stile
libero e nelle staffette miste. Nei cento metri stile libero è
entrato nella storia per essere stato il primo italiano a
infrangere la barriera del minuto netto: precisamente con il tempo
di 59"5 nel lontano 1950 sia aSalsomaggiore in
vasca da 25 metri che a Vienna. Nel 1949 ha
esordito in nazionale e l'anno dopo è stato convocato per i
campionati europei di Vienna dove ha nuotato in due finali, quinto
nei 100 m e quarto con la staffetta 4×200 m.
Nel 1951 ai Giochi del Mediterraneo di Alessandria
d'Egitto ha vinto le sue due medaglie internazionali nel
nuoto: secondo sia nei 100 m che con la 3×100 metri
mista.
Nel frattempo approfitta per
riprendere gli studi, infatti si iscrive nuovamente all'Università
di Roma, alla facoltà diGiurisprudenza (successivamente
studierà anche Sociologia), non portandoli però
a termine. Il suo fisico massiccio e scolpito viene, però,
notato dall'ambiente cinematografico. Il suo esordio, quasi
casuale, avviene nella grande produzionehollywoodiana Quo
vadis?, un peplum nel quale impersonava una guardia
dell'impero romano. In seguito continuerà occasionalmente a
recitare in piccole parti, la più nota delle quali è
quella nel film di Mario Monicelli Un eroe dei nostri
tempi, che lo vede contrapposto ad Alberto Sordi nei
panni di Nando, fidanzato manesco e nerboruto della giovane
Marcella (interpretata da Giovanna Ralli).
Nel 1954 figura, insieme a Raf Vallone, tra gli
interpreti di Siluri umani, film di guerra che rievoca alcuni
aspetti particolari della guerra sul mare.
Le Olimpiadi
Carlo Pedersoli con la maglia della nazionale italiana
Contemporaneamente
gareggia per i colori italiani ai Giochi della XV
Olimpiade diHelsinki nel 1952 come membro
della squadra di nuoto, arrivando alle semifinali nella gara dei
100 m stile libero. Dopo i Giochi olimpici, insieme ad
altri promettenti atleti, viene invitato alla Yale
University, e trascorre alcuni mesi negliStati Uniti. Nel 1955
viene convocato ai Giochi del
Mediterraneo di Barcellonacome pallanuotista, e in
quell'occasione vince con la nazionale la medaglia d'oro. L'anno
dopo partecipa ai Giochi della XVI Olimpiade a Melbourne in
cui nei 100 m stile libero è giunto ancora fino alla
semifinale.
Dopo questi eventi, Carlo decide di dare una svolta alla sua
vita, perché secondo le sue parole "ero stanco della
vita ai Parioli" (quartiere benestante di Roma).
La svolta
e la musica
Pedersoli ritorna in Sud America, al quale era rimasto
fortemente legato, e rivoluziona le sue priorità. Per nove
mesi lavora alle dipendenze di un'impresastatunitense impegnata
nella costruzione di una lunga strada di collegamento
traPanamá e Buenos Aires (la
celebre Panamericana), nel tratto tra il Venezuela e
laColombia. Dirà più tardi che quella vita tanto
dura gli fece "ritrovare se stesso, nei limiti e nelle
potenzialità". Conclusa questa esperienza passa alle
dipendenze di una ditta automobilistica di Caracas, nella
quale lavora fino al 1960. Nel frattempo partecipa con la
squadra venezuelana di nuoto in numerose gare nazionali e
internazionali.
Nello stesso anno torna a Roma e partecipa
alle Olimpiadi di Roma 1960. Successivamente sposa Maria
Amato, di sei anni più giovane e conosciuta ben quindici
anni prima. Il padre della moglie è il noto proprietario di
sale cinematografiche, nonché
produttore cinematografico, Giuseppe Amato (detto
Peppino), ma inizialmente Carlo non sembra interessato al grande
schermo; ciò nonostante firma un contratto con l'etichetta
musicale RCA, scrivendo i testi per noti cantanti italiani,
comeOrnella Vanoni e Nico Fidenco e anche
qualche colonna sonora.
L'anno seguente, 1961, viene alla luce Giuseppe, il
primo figlio, al quale segue nel 1962 Christiana.
Nel 1964 il suo contratto con la RCA scade e il suocero
muore. La situazione porta Carlo a buttarsi in affari diversi,
diventando un produttore di documentari per la Rai.
Nel 1967 Giuseppe Colizzi gli offre un ruolo in
un film che Carlo accetta dopo qualche esitazione. Carlo racconta
infatti che inizialmente rifiutò la parte perché gli
venne offerta una paga di sole 1 milione di lire, quando la sua
richiesta fu di 4 milioni di lire perché aveva quattro
cambiali in scadenza.
Anche il colloquio con il regista non era andato
particolarmente bene: non si faceva ancora crescere la barba e non
sapeva andare a cavallo. Nonostante questo il regista non riuscì
a trovare nessuno con la sua struttura fisica, pertanto dopo
qualche tempo lo richiamò e gli offrì la parte alle
condizioni che Carlo aveva richiesto.
Sul set conosce il suo partner di lavoro, un altro giovane
attore con al suo attivo varie pellicole ma in ruoli secondari e
sconosciuto al grande pubblico, Mario Girotti, il futuro
inseparabile compagno meglio noto come Terence Hill. Il
film Dio perdona... io no! è la prima pellicola
della coppia, diventata poi nel tempo inossidabile per questo
genere di produzioni.
Alle due star nelle presentazioni in locandina viene
consigliato di cambiare i propri nomi, considerati "troppo
italiani" per un film western e per fare colpo a livello
internazionale; inoltre, questa trovata avrebbe reso più
appetitose le opere e i personaggi interpretati. Carlo Pedersoli
si crea quindi il suo pseudonimo, ovvero Bud Spencer (in omaggio
all'attore Spencer Tracy e alla birraBud) mentre Mario
Girotti sceglie il suo da una lista di venti nomi inventati.
Bud e Terence hanno girato insieme 19 film, dei quali 16
come coppia protagonista: in effetti nel primo (Vacanze col
gangster,1951) e nel secondo (Annibale, 1959) Bud e Terence
(ancora Carlo Pedersoli e Mario Girotti) non si incontrarono mai
sul set.
Il grande successo internazionale
Nel 1970 la coppia gira
lo spaghetti-western Lo chiamavano Trinità...,
per la regia di E.B. Clucher (pseudonimo di Enzo
Barboni), diventato nel tempo un vero e proprio film cult,
non solo in Italia: in Germania in particolare, ha riscosso
un grandissimo successo. L'anno seguente arriva la consacrazione
definitiva con il sequel del film ...continuavano a
chiamarlo Trinità, sempre con la regia di E.B. Clucher, che
riesce a replicare il successo al botteghino in tutta Europa,
elevando Bud e Terence al rango di starinternazionali.
Bud Spencer sperimenta anche altri generi cinematografici: il
thriller, lasciandosi dirigere da Dario Argento in 4
mosche di velluto grigio (1971), e il dramma di denuncia
civile con Torino nera (1972) di Carlo Lizzani, ma
ovviamente il successo è sicuramente minore rispetto alla
popolarità internazionale che riguarda le pellicole che lo
accoppiano a Terence Hill.
Nel 1972 nasce Diamante, la terza figlia di Bud, che
diverrà anch'essa attrice, lavorando col nome d'arte
di Diamy Spencer insieme al padre
in Superfantagenio (1986) di Bruno Corbucci e Un
piede in paradiso (1991) di E.B. Clucher.
L'anno seguente inaugura la
fortunata tetralogia di Piedone lo sbirro (cui
seguiranno Piedone a Hong Kong del 1975, Piedone
l'africano nel 1978, e infine Piedone
d'Egitto del 1980), nata da una sua stessa idea e che lo
vede protagonista assoluto (senza quindi la compagnia dell'amico
Terence) per la regia di Steno, indimenticato re della
commedia all'italiana.
Negli stessi anni il collaudato sodalizio con Hill prosegue il
proprio cammino trionfale, girando pellicole come ...più
forte ragazzi! (1972), ...altrimenti ci
arrabbiamo! (1974) e Porgi l'altra guancia (sempre
del 1974), che si piazzano immancabilmente ai primi posti dei
film più visti nelle sale cinematografiche italiane.
Sei anni dopo il successo dei due Trinità, i due tornano
ad essere diretti da E.B. Clucher in I due
superpiedi quasi piatti (1977), riscuotendo ancora una volta
un buon successo di pubblico. Negli anni successivi girano altri
due film insieme, Pari e dispari (1978) e Io sto
con gli ippopotami (1979), un altro film cult, diretto
da Italo Zingarelli.
Sempre nel 1979, Bud riceve il premio Jupiter come
star più popolare in Germania; l'anno seguente torna
al genere western dieci anni dopo l'ultima esperienza
con la pellicolaOcchio alla penna.
Nel 1999, pochi giorni dopo il
trionfo di Roberto Benigni a Los Angeles nella
notte degli Oscar per La vita è bella, la popolare
rivista americana Time, sulla scia dell'evento, pubblica una
classifica degli "attori italiani più famosi del
mondo" nella quale Bud Spencer occupa il primo posto, seguito
da Terence Hill al secondo.
Gli ultimi
lavori
A una decina d'anni dal loro ultimo
film insieme (Miami supercops - I poliziotti dell'ottava strada,
del 1985), nel 1994, dopo diversi progetti andati a
vuoto, la coppia si riunisce (senza troppa fortuna) sul set
di Botte di Natale, un western diretto dallo stesso Terence
Hill.
Nel
frattempo però, Bud Spencer riscuote un grande successo con
le serie televisive Big Man (1988), Detective
Extralarge (1991-93) e Noi siamo angeli (1997);
nello stesso anno fa un cameo nel film
di Pieraccioni Fuochi d'artificio.
Partecipa alle produzioni spagnole Al limite (1997)
e Figli del vento (1999), a quella australiana Tre
per sempre (2002) e a quella tedesca Tesoro, sono un
killer (2009), tornando a lavorare in Italia come
protagonista del film TV Padre Speranza (2001), pilota
di una serie poi mai realizzata mandato in onda su Rai
2 nel 2005, e della serie televisiva di Canale 5 I
delitti del cuoco (2010). Nel 2003 ha modo di
dimostrare anche le sue qualità di attore drammatico,
partecipando al film Cantando dietro i paraventi di Ermanno
Olmi.
Ha partecipato nel 2007 a uno spot di Natale per
la Melegatti, impersonando Babbo Natale, e nel 2009 a
uno per la banca spagnola Bancaja, mentre nel 2008 a un
cortometraggio dal titolo Pane e olio.
Insieme a Terence Hill, il 7 maggio 2010 riceve
il David di Donatello alla carriera.
Le altre
passioni
Parallelamente al cinema, Spencer porta avanti le sue
passioni, fra le quali c'è anche quella del volo;
nel 1975 consegue la licenza di pilota di elicottero per
l'Italia, la Svizzera e gliStati Uniti. Il primo volo
effettuato da Carlo Pedersoli, si ebbe sul set di ...più
forte ragazzi!: Bud, dopo aver visto in diverse scene lo
stuntman-pilota effettuare le manovre, su propria iniziativa e
lasciando tutti di stucco spiccò il volo con l'aereo
manovrando i comandi da solo e senza aiuti. Lo stesso Bud Spencer
ricorda il terrore del produttore in quei momenti. L'atterraggio,
"a quaglia" (cioè effettuato a "balzi"
sulla pista fino a fermarsi), fortunatamente riuscì. In
seguito a quest'esperienza Carlo Pedersoli coltiverà la
passione per il volo; Carlo Pedersoli possiede infatti il brevetto
sia per l'elicottero, con cui ha collezionato 1.000 ore di volo,
sia per gli aerei, con cui ha volato per 2.000 ore e che
continua tuttora a pilotare. Nel 1981 è tra i
soci fondatori della compagnia aerea Mistral Air, attualmente
di proprietà di Poste Italiane.
Da non dimenticare è anche
l'amore per la musica; nel 1977 scrive alcune
canzoni per il suo film Lo chiamavano Bulldozer insieme
ai fratelli De Angelis (in arte Oliver Onions), delle quali
una viene da lui stesso interpretata durante il film.
Nel gennaio del 2007 la
FIN, concede a Carlo Pedersoli i brevetti di Allenatore di Nuoto e
Pallanuoto e viene iscritto all'Associazione Nazionale Tecnici di
nuoto, Anaten.it.
Nel 2010 ha pubblicato la sua biografia ufficiale,
intitolata Altrimenti mi arrabbio: la mia vita, scritta
assieme a Lorenzo De Luca, già sceneggiatore in tre
dei suoi serial-TV summenzionati, e curata dal biografo David
De Filippi. Nel 2011 ha pubblicato la seconda parte della
biografia espressamente per il mercato tedesco, scrivendola
nuovamente con Lorenzo de Luca.
Dati fisici
Altezza: 1,92 m
Peso: 125 kg
Alla nascita: 6 kg
Quando era nuotatore: 100–105 kg
Nel periodo di
massimo successo (anni 70-80): 120–130 kg
Nel 2000: 140 kg
Nel 2010: 125 kg,
dopo essere stato 152 kg
Piede: 47
Palmarès
Palmarès
da pallanuotista
- 1955 Barcellona - Spagna: Oro,
3 vittorie 0 sconfitte
Palmarès da
nuotatore
Giochi Olimpici
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100 m st. libero
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4×200 m st.
libero
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1952 Helsinki (Finlandia)
|
eliminazione
in semifinale (58"9)
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eliminazione
in batteria (9'17"9) frazione:
(2'17"5)
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1956 Melbourne (Australia)
|
eliminazione
in semifinale: (59"0)
|
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Campionati europei
|
100 m st. libero
|
4×200 m st.
libero
|
1950 Vienna (Austria)
|
5º
(1'01"2)
|
4º
(9'33"5) :
|
Giochi del Mediterraneo
|
100 m st. libero
|
3×100 m mista
|
1951 Alessandria (Egitto)
|
Argento:
(59"9)
|
Argento:
(3'23"0)
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Campionati
italiani
7 titoli individuali e 4 in staffetta, così ripartiti:
7 nei 100 m stile libero
1 nella staffetta 4×200 m stile libero
2 nella staffetta 3×100 m mista
1 nella staffetta 4×100 m mista
Onorificenze
Grande Ufficiale Ordine al Merito
della Repubblica Italiana— 27 dicembre 2008. Di
iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Curiosità
Per il ruolo di Trimalcione, nel film Fellini
Satyricon, Federico Fellini aveva inizialmente pensato a
Bud Spencer, che però rifiutò la parte, perché
sarebbe dovuto comparire nudo.
Si
pensava che Bud fosse tifoso della S.S. Lazio; in realtà
è un sostenitore del Napoli, squadra della sua città,
ma per sua stessa ammissione (dice: "Potrei definirmi, in
questo senso, un "bigamo", ma direi 90% Napoli e 10%
Lazio") simpatizza per la formazione romana, avendo avuto
trascorsi sportivi nel circolo canottieri della Polisportiva
biancoceleste.
La rock band Bud Spencer Blues Explosion si
chiama così in suo onore, come anche Spencer &
Hill, band Electro house tedesca.
Nel numero 3011 di Topolino,
nella storia Topolino e il colpo ecologico, compare in una
vignetta insieme a Terence Hill.
Filmografia
Ruoli non
accreditati
Vacanze col gangster, regia
di Dino Risi (1951)
Quo vadis? (Quo Vadis), regia di Mervyn
LeRoy (1951)
Addio alle armi (A Farewell to Arms), regia
di Charles Vidor (1957)
Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of the Christ), regia
di William Wyler (1959)
Come Carlo
Pedersoli
Siluri umani, regia di Antonio Leonviola (1954)
Un eroe dei nostri tempi, regia di Mario
Monicelli (1955)
Il cocco di mamma, regia di Mauro Morassi (1957)
Annibale, regia di Carlo Ludovico Bragaglia ed Edgar
G. Ulmer (1959)
Come Bud
Spencer
Cinema
Bud Spencer in Al di là della legge (1968)
senza la sua caratteristica barba.
Bud Spencer e Terence Hill in Lo chiamavano
Trinità...(1970).
Bud Spencer e Giuliano Gemma in una scena del
filmAnche gli angeli mangiano fagioli (1973).
Bud Spencer in Pari e dispari (1978).
Bud Spencer nel ruolo di Charlie O'Brian in Chi trova un
amico, trova un tesoro (1981).
Bud Spencer e Terence Hill in una scena del film Miami
Supercops - I poliziotti dell'ottava strada (1985).
elenco completo dei film:
Dio perdona... io no!, regia di Giuseppe
Colizzi (1967)
Al di là della legge, regia di Giorgio
Stegani (1968)
I quattro dell'Ave Maria, regia di Giuseppe
Colizzi (1968)
Oggi a me... domani a te!, regia di Tonino
Cervi (1968)
Gott mit uns (Dio è con noi), regia di Giuliano
Montaldo (1969)
La collina degli stivali, regia di Giuseppe
Colizzi (1969)
Un esercito di 5 uomini, regia di Italo
Zingarelli (1969)
Lo chiamavano Trinità..., regia di E.B.
Clucher (1970)
...continuavano a chiamarlo Trinità, regia di E.B.
Clucher (1971)
Quattro mosche di velluto grigio, regia di Dario
Argento (1971)
Il corsaro nero, regia di Lorenzo Gicca Palli (1971)
...più forte ragazzi!, regia di Giuseppe
Colizzi (1972)
Si può fare... amigo, regia di Maurizio
Lucidi (1972)
Torino nera, regia di Carlo Lizzani (1972)
Una ragione per vivere e una per morire, regia di Tonino
Valerii (1972)
Anche gli angeli mangiano fagioli, regia di E.B.
Clucher (1973)
Piedone lo sbirro, regia di Steno (1973)
... altrimenti ci arrabbiamo!, regia di Marcello
Fondato (1974)
Porgi l'altra guancia, regia di Franco Rossi (1974)
Piedone a Hong Kong, regia di Steno (1975)
Il soldato di ventura, regia di Pasquale Festa
Campanile (1976)
Charleston, regia di Marcello Fondato (1977)
I due superpiedi quasi piatti, regia di E.B.
Clucher (1977)
Lo chiamavano Bulldozer, regia di Michele Lupo (1978)
Pari e dispari, regia di Sergio Corbucci (1978)
Piedone l'africano, regia di Steno (1978)
Io sto con gli ippopotami, regia di Italo
Zingarelli (1979)
Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto
terrestre, regia di Michele Lupo (1979)
Chissà perché... capitano tutte a me, regia
di Michele Lupo (1980)
Occhio alla penna, regia di Michele Lupo (1980)
Piedone d'Egitto, regia di Steno (1980)
Chi trova un amico, trova un tesoro, regia di Sergio
Corbucci (1981)
Banana Joe, regia di Steno (1982)
Bomber, regia di Michele Lupo (1982)
Cane e gatto, regia di Bruno Corbucci (1983)
Nati con la camicia, regia di E.B. Clucher (1983)
Non c'è due senza quattro, regia di E.B.
Clucher (1984)
Miami supercops - I poliziotti dell'ottava strada, Bruno
Corbucci, (1985)
Superfantagenio, regia di Bruno Corbucci (1986)
Un piede in paradiso, regia di Enzo Barboni (1991)
Botte di Natale, regia di Terence Hill (1994)
Fuochi d'artificio regia di Leonardo
Pieraccioni (1997)
Al limite, regia di Eduardo Campoy (1997)
Figli del vento, regia di José Miguel
Juarez (1999)
Cantando dietro i paraventi, regia di Ermanno
Olmi (2003)
Pane e olio, regia di Giampaolo Sodano (2008)
Tesoro, sono un killer, regia di Sebastian
Niemann (2009)
Televisione
Big Man – serie TV, (1987)
Detective Extralarge – serie TV, (1991-1993)
Extralarge 2 - serie TV (1993)
Noi siamo angeli – serie TV, (1997)
Tre per sempre - Miniserie TV, regia di Franco
di Chiera (2002)
Padre Speranza - Film TV, regia di Ruggero
Deodato (2005)
I delitti del cuoco – serie TV, (2010)
Altre
partecipazioni
Come Bud Spencer e Terence Hill,
- Videoclip musicale dei Controtempo (2010) regia
di Ludovico Galletti e Marco Gallo
Ha partecipato all'esecuzione del brano musicale dei The
Beatles, Let It Be collaborando con la rock band
Svedese Gyllene Tider, è presente anche nel videoclip
della cover, assieme a molte altre star del cinema e
della televisione.
Doppiatori
italiani
Bud Spencer è stato doppiato da:
Glauco Onorato in Dio perdona... io no!, I
quattro dell'Ave Maria, Gott mit uns - Dio è con
noi, La collina degli stivali, Un esercito di cinque
uomini, Lo chiamavano Trinità...,...Continuavano a
chiamarlo Trinità, ...più forte ragazzi!, Si
può fare… amigo, Torino nera, Una ragione
per vivere e una per morire, Anche gli angeli mangiano
fagioli, Piedone lo sbirro, Altrimenti ci
arrabbiamo, Porgi l'altra guancia, I due superpiedi
quasi piatti, Lo chiamavano Bulldozer, Pari e
dispari, Io sto con gli ippopotami, Uno sceriffo
extraterrestre... poco extra e molto terrestre, Chissà
perché... capitano tutte a me, Chi trova un amico
trova un tesoro, Banana Joe, Bomber, Cane e
gatto, Nati con la camicia,Non c'è due senza
quattro, Miami Supercops - I poliziotti dell'ottava
strada, Superfantagenio, Big Man, Un piede in
paradiso
Sergio Fiorentini in Charleston, Detective
Extralarge, Extralarge 2, Botte di Natale, Noi
siamo angeli, Al limite, Figli del vento, Tesoro,
sono un killer
Giuseppe Rinaldi e Bruno Persa in Siluri
umani
Ferruccio Amendola in Oggi a me... domani a te!
Giancarlo Maestri in Al di là della legge
Sergio Graziani in 4 mosche di velluto grigio
Roberto Villa in Il corsaro nero
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Terence Hill
Terence Hill, nome
d'arte di Mario Girotti (Venezia, 29
marzo 1939), è
un attore, regista, sceneggiatore e produttore
televisivoitaliano.
È particolarmente noto per i
film in cui ha recitato al fianco di Bud Spencer, con il
quale forma una delle coppie più famose della
storia del cinema italiano. Il 7 maggio 2010 i due
hanno ricevuto insieme il David di Donatello alla
carriera.
La sua fama è stata riconfermata interpretando il ruolo
di protagonista nella longeva serie televisiva Don Matteo e
in Un passo dal cielo. È stato anche interprete
di fotoromanzi.
Biografia
Le
origini e gli esordi
Nasce
a Venezia il 29 marzo 1939 da
padre italiano originario di Amelia, in provincia
di Terni, e da madre tedesca, secondo di tre fratelli, che
hanno avuto piccole esperienze in ambito cinematografico in tenera
età.
Trascorre la primissima infanzia
insieme ai nonni materni a Lommatzsch in Sassonia,
durante i bombardamenti alleati della Seconda guerra
mondiale, e, dal 1944, ad Amelia in Umbria, paese natio del
padre.
L'esordio sul grande schermo avviene in maniera quasi casuale
quando, a soli 12 anni, viene notato dal regista Dino
Risi durante una gara di nuoto. Mario viene scritturato
per una piccola parte del film Vacanze col gangster (1951)
dove, insieme ad altri ragazzini, aiuta un pericoloso bandito a
evadere dalla prigione, per poi trovarsi nei guai.
Da adulto non la ricorderà come una bella esperienza:
dirà di non aver amato recitare, e di aver avuto spesso la
febbre durante le riprese del film, proprio come suo padre.
Girotti continua quindi
gli studi, iscrivendosi alla facoltà di lettere e
filosofia intraprendendo la carriera di attore proprio per
pagarsi l'università lavorando con registi del calibro di
Mauro Bolognini, Francesco Maselli e Gillo Pontecorvo.
I primi successi e l'incontro con Bud Spencer
Nel ruolo di Bruno corteggiato da Cerasella (Claudia
Mori) in Cerasella(1959) di Raffaello Matarazzo.
Dopo i primi successi commerciali, nel 1955 Guaglione accanto
a Claudio Villa e, nel 1957, il
film musicarello Lazzarella con Domenico
Modugno, nel 1958 partecipò ad uno sceneggiato
televisivo RAI, Il ritratto di Dorian Gray.
Nel 1959 fu scritturato per una piccola parte nel
film Annibale (curiosamente nello stesso film aveva una
piccola parte anche Carlo Pedersoli, il futuroBud Spencer, ma i
due non si incontrarono sul set). Nello stesso anno fu
protagonista nel ruolo di Bruno, bagnino corteggiato da Cerasella
(Claudia Mori) nell'omonima commedia comico-sentimentale
di Raffaello Matarazzo (1959), e fu accanto alla
coppia Aldo Fabrizi e Renato Rascel in Un
militare e mezzo.
Dopo tre anni di studio all'Università di Roma con
l'obiettivo della laurea in Lettere classiche, decise alla
fine di dedicarsi completamente al cinema, arrivando a
frequentare l'Actor's Studio per sconfiggere la timidezza.
Luchino Visconti, uno dei più importanti
registi neorealisti, lo scritturò per una piccola
parte nel film Il Gattopardo, una pietra miliare
dellacinematografia italiana. Il film gli portò una certa
notorietà che lanciò la sua carriera di attore, che
proseguì in pellicole di vario genere, tra cui il
curioso Le meraviglie di Aladino, codiretto da Mario
Bava, con Vittorio De Sica genio della lampada.
Nel ruolo del conte milanese Cavriaghi
nel Gattopardo (1963) diLuchino Visconti, accanto
a Lucilla Morlacchi.
Dopo una parentesi in Germania dove interpretò film
western, drammatici e di spionaggio, nel 1967 sposò
Lori Hill (nata Zwicklbauer), una ragazza statunitensedi
origine tedesca, conosciuta lo stesso anno sul set del film
campione d'incassi Dio perdona... io no!. Ma sul set di
questo film l'incontro più importante, dal punto di vista
artistico, fu quello con Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer,
il futuro "inossidabile" compagno di scena. Seguendo una
moda dell'epoca i due attori, per fare colpo a livello
internazionale, non hanno potuto figurare con i loro veri nomi e
cognomi in quanto considerati "troppo italiani" per un
film western, quindi scelsero di cambiare nome in uno più
"americaneggiante". La produzione consegnò a
Mario Girotti una lista di venti possibili nomi e gli chiese di
sceglierne uno entro 24 ore. Scelse "Terence Hill"
perché suonava bene e perché le iniziali erano le
stesse del nome e cognome di sua madre (Hildegard Thieme).
Fu un caso per
Terence Hill partecipare a questo film: fu infatti scelto per
sostituire Peter Martell ufficialmente vittima di un
incidente a cavallo durante alcune riprese. In realtà
lo stesso Terence Hill in una intervista ha raccontato: "Accadde
che l'attore che doveva fare il gatto, Peter Martell, litigasse
sempre con la fidanzata e una sera, durante una lite violenta, le
tirò un calcio ma lei si scansò, e lui colpì
il muro e si ruppe un piede".
Anche in Lo chiamavano Trinità... Terence Hill
non venne scelto inizialmente per interpretare il film. Enzo
Barboni (meglio conosciuto come E.B. Clucher) chiese
a Franco Nero di interpretare il ruolo di Trinità,
ma l'attore avendo un impegno con una produzione americana per il
film Camelot (1967) rifiutò. Così si
decise di cercare un attore il più possibile somigliante.
La scelta cadde in questo modo su Terence Hill.
Bud Spencer e Terence Hill hanno girato insieme 19 film, dei
quali 17 come coppia protagonista.
La notorietà internazionale
Terence Hill e Bud Spencer in Lo
chiamavano Trinità...
Il suo successo è legato soprattutto ad alcuni titoli
del genere spaghetti-western girati insieme
all'amico Bud Spencer, come i cult Lo chiamavano
Trinità... (1970) e il suo sequel ...continuavano
a chiamarlo Trinità (1971), che lanciano la coppia al
successo internazionale.
Ai due titoli seguono altri film altrettanto
fortunati, come ...altrimenti ci arrabbiamo! e Io
sto con gli ippopotami.
Nel 1973 è protagonista, insieme a un attore
del calibro di Henry Fonda, del film Il mio nome è
Nessuno, pellicola di ottimo livello, prodotta da Sergio
Leone, nella quale si incrociano il tema del tramonto della epopea
del west con il tono più scanzonato ereditato dal
personaggio di Trinità.
Terence Hill, nel film Il mio nome è nessuno.
Successivamente, Hill partecipa anche ad alcune
produzioni hollywoodiane, come La Bandera: marcia o
muori (1977), di Dick Richards, e Mister
Miliardo(1977) di Jonathan Kaplan.
Nel contempo, insieme all'amico Bud Spencer, ha anche
collaborato a scrivere le sceneggiature e alcune musiche delle
loro pellicole. Più tardi, Hill ha deciso di passare anche
dietro alla macchina da presa, dirigendo se stesso nei film Don
Camillo (1983) e Botte di Natale (1994), nel pilot
della serie televisiva Lucky Luke (1991) e nella
fiction Doc West (2009), firmata in co-regia con Giulio
Base.
Nel 1999, pochi giorni dopo il trionfo di Roberto
Benigni a Los Angeles nella notte degli Oscar
per La vita è bella, la popolare rivista
americana TIME, sulla scia dell'evento, pubblica una
classifica degli "attori italiani più famosi del
mondo" nella quale Bud Spenceroccupa il primo posto,
seguito da Terence Hill al secondo.
La crisi
e la rinascita
Negli anni novanta Hill ha
attraversato un lungo periodo di depressione causata
dalla morte nel 1990, in un incidente stradale
a Stockbridge (Massachusetts), del figlio adottivo
sedicenne Ross con il quale aveva girato i film Don
Camillo (1983) e Renegade - Un osso troppo duro (1987).
Dal 2000 l'attore ha rilanciato la propria carriera
come protagonista della fortunata serie televisiva RAI Don
Matteo, nel ruolo del protagonista, un prete con un particolare
intuito investigativo. La serie è andata in onda per otto
stagioni tra il 2000 e il 2011 e la nona è prevista per il
2013.
Don Matteo rappresenta la prima volta in assoluto, nella
carriera cinematografica di Terence Hill, in cui l'attore recita
con la sua voce. Di solito, dagli inizi della sua carriera fino
all'ultimo film del 1997 (Potenza virtuale), Terence è
sempre stato doppiato nell'edizione italiana dei suoi film, in
particolare da: Massimo Turci, che lo ha doppiato dagli anni
'50 all'inizio degli anni '60; Sergio Graziani, che lo ha
doppiato alla fine degli anni '60; Pino Locchi è
stato la voce principale dell'attore prestandogli la voce negli
anni '70 fino ai primi anni '80; Michele Gammino, che lo ha
doppiato tra la metà degli anni '80 e negli anni '90.
Nell'estate 2010 Terence ha girato una nuova serie tv
intitolata Un passo dal cielo, nella quale interpreta Pietro,
il capo della forestale nella regione dell'Alta Pusteria, in Alto
Adige. Nei dodici episodi della serie, che mescola giallo e
commedia, aiuta un giovane commissario a smascherare i colpevoli
dei crimini commessi nella zona. La prima stagione della serie,
prodotta da Lux Vide per Rai Fiction, è andata in onda su
Rai Uno per 6 domeniche a partire dal 10 aprile 2011. La serie è
stata poi rinnovata per una seconda stagione di 16 episodi per la
regia di Riccardo Donna, le cui riprese sono cominciate il 2
aprile 2012 a Roma. La messa in onda è cominciata domenica
14 ottobre 2012 e poi ogni giovedì per otto prime serate.
Entrambe vengono considerate fiction di punta della prima rete
nazionale Rai 1 poiché in grado di totalizzare
ascolti eccellenti, riconfermati anche durante le ripetute
repliche in onda sempre su Rai 1.
Filmografia
Attore
Cinema
Come Mario
Girotti
Vacanze col gangster di Dino Risi (1951)
La voce del silenzio di Georg Wilhelm
Pabst (1952)
Villa Borghese di Gianni Franciolini (1953)
Il viale della speranza di Dino Risi (1953)
Divisione Folgore di Duilio Coletti (1954)
Gli sbandati di Francesco Maselli (1955)
La vena d'oro di Mauro Bolognini (1955)
I vagabondi delle stelle di Nino Stresa (1956)
Mamma sconosciuta di Carlo Campogalliani (1956)
Guaglione, regia di Giorgio Simonelli (1956)
La grande strada azzurra di Gillo
Pontecorvo (1957)
Lazzarella di Carlo Ludovico Bragaglia (1957)
Guaglione di Giorgio Simonelli (1957)
Anna di Brooklyn di Carlo Lastricati e Reginald
Denham (1958)
La spada e la croce di Carlo Ludovico
Bragaglia (1958)
Il ritratto di Dorian Gray di Daniele
D'Anza (1958) - Film TV
Cerasella di Raffaello Matarazzo (1959)
Il padrone delle ferriere di Anton Giulio
Majano (1959)
Spavaldi e innamorati di Giuseppe Vari (1959)
Juke-box, urli d'amore di Mauro Morassi (1959)
Annibale di Carlo Ludovico Bragaglia e Edgar
George Ulmer (1959)
Un militare e mezzo di Steno (1960)
Cartagine in fiamme di Carmine Gallone (1960)
Giuseppe venduto dai fratelli di Irving
Rapper (1960)
Il mio amore è scritto sul vento di Luis
César Amadori (1961)
Le meraviglie di Aladino di Henry Levin e Mario
Bava (1961)
Il dominatore dei sette mari di Rudolph
Maté e Primo Zeglio (1962)
Il giorno più corto di Sergio
Corbucci (1962)
Il Gattopardo di Luchino Visconti (1963)
Là dove scende il sole di Alfred
Vohrer (1964)
Giorni di fuoco di Harald Reinl (1964)
Sparate a vista su Killer Kid (Duell vor
Sonnenuntergang) di Leopold Lahola (1965)
Danza di guerra per Ringo di Harald
Philipp (1965)
Surehand - Mano veloce di Alfred Vohrer (1965)
Operazione terzo uomo di Alfred
Weidenmann (1965)
Il magnifico emigrante i Franz Antel (1965)
I Nibelunghi - Sigfrido di Harald Reinl (1966)
I Nibelunghi - La vendetta di Crimilde di Harald
Reinl (1966)
Io non protesto, io amo di Ferdinando
Baldi (1967)
La feldmarescialla di Steno (1967)
Come Terence
Hill
Terence Hill in I quattro dell'Ave Maria (1968).
Terence Hill in una scena del film Pari e
dispari (1978).
Bud Spencer e Terence
Hill in una scena del film Miami Supercops - I poliziotti
dell'ottava strada (1985).
Dio perdona... io no! di Giuseppe Colizzi (1967)
Little Rita nel West di Ferdinando Baldi (1967)
I quattro dell'Ave Maria di Giuseppe
Colizzi (1968)
Preparati la bara! di Ferdinando Baldi (1968)
La collina degli stivali di Giuseppe
Colizzi (1969)
Barbagia (La società del malessere) di Carlo
Lizzani (1969)
Lo chiamavano Trinità di E.B.
Clucher (1970)
La collera del vento di Mario Camus (1970)
Il corsaro nero di Lorenzo Gicca Palli (1971)
...continuavano a chiamarlo Trinità di E.B.
Clucher (1971)
...più forte ragazzi! di Giuseppe
Colizzi (1972)
Il vero e il falso di Eriprando Visconti (1972)
...E poi lo chiamarono il Magnifico di E.B.
Clucher (1972)
Il mio nome è Nessuno di Tonino
Valerii (1973)
...altrimenti ci arrabbiamo! di Marcello
Fondato (1974)
Porgi l'altra guancia di Franco Rossi (1974)
Un genio, due compari, un pollo di Damiano
Damiani (1975)
I due superpiedi quasi piatti di E.B.
Clucher (1977)
La bandera - Marcia o muori di Dick
Richards (1977)
Mister Miliardo di Jonathan Kaplan (1977)
Pari e dispari di Sergio Corbucci (1978)
Io sto con gli ippopotami di Italo
Zingarelli (1979)
Poliziotto superpiù di Sergio
Corbucci (1980)
Chi trova un amico, trova un tesoro di Sergio
Corbucci (1981)
Nati con la camicia di E.B. Clucher (1983)
Don Camillo di Terence Hill (1983)
Non c'è due senza quattro di E.B.
Clucher (1984)
Miami Supercops - I poliziotti dell'ottava strada di Bruno
Corbucci (1985)
Renegade - Un osso troppo duro di E.B. Clucher (1987)
Botte di Natale di Terence Hill (1994)
Potenza virtuale di Antonio Margheriti (1997)
Televisione
Fiction
Lucky Luke (1991-1992)
Don Matteo (dal 2000-in corso)
L'uomo che sognava con le aquile (2006)
L'uomo che cavalcava nel buio (2009)
Doc West (2009)
Un passo dal cielo (dal 2011-in corso)
Videoclip
Regista
Don Camillo (1983)
Lucky Luke (1991)
Botte di Natale (1994)
Cinema
Don Camillo (1983)
Lucky Luke (1991)
Botte di Natale (1994)
Televisione
Lucky Luke (1992)
Doc West (2009)
Produttore
Org (1979)
Don Camillo (1983)
Sceneggiatore
Curiosità
Le mani che compivano i celebri
trucchi mescolando le carte nei suoi film erano in realtà
quelle del prestigiatore Tony Binarelli.
Terence ha confermato di possedere ancora il cappello che
usò nel film Il mio nome è Nessuno, precisando
che lui, insieme a Sergio Leone, girò molti negozi
per trovarlo. Ha inoltre affermato di conservare ancora il
vestito che ha usato nel film Lo chiamavano Trinità.
Da giovane è stato un buon ginnasta: lo si può
notare anche dal modo in cui sale a cavallo o dalla scena in
palestra di Altrimenti ci arrabbiamo e tanti altri
film.
Dopo aver vissuto
negli Stati Uniti per più di 30 anni con la
moglie, si è stabilito definitivamente a Gubbio,
della quale si è innamorato in seguito alle lunghe
permanenze per i set della serie televisiva Don Matteo,
anche se ha ancora residenza in America.
Come egli stesso ha
confermato nella puntata del 22 maggio 2009 della
trasmissione L'era glaciale, condotta da Daria
Bignardi, Terence avrebbe dovuto interpretare il ruolo
diRambo nell'omonimo film; egli però rifiutò
perché lo considerava troppo violento, spianando
involontariamente la strada a Sylvester Stallone.
Terence avrebbe dovuto partecipare insieme all'amico Bud
Spencer nel film Anche gli angeli mangiano fagioli, ma la
produzione commise un errore, scambiando Terence conGiuliano
Gemma. Enzo Barboni, regista del film, credette che non
avrebbe avuto successo proprio in mancanza
dell'attore germano-italiano. Invece il film si rivelò
un successo grazie proprio a Gemma, che comunque recitò
cercando di assomigliare il più possibile a Terence.
Nonostante abbia
vissuto la maggior parte della sua vita in Italia e
negli Stati Uniti, Terence parla ancora molto bene
il tedesco, che infatti definisce ancora la sua prima
lingua.
La band Electro house tedesca Spencer &
Hill prende il proprio nome dal duo di attori Terence Hill e
Bud Spencer
La Band italiana Controtempo ha dedicato una canzone alla
coppia dal titolo "Come Bud Spencer e Terence Hill".
Nel numero 3011
di Topolino nella storia Topolino e il colpo
ecologico, compare in una vignetta con Bud Spencer.
Doppiatori
italiani
Terence Hill, nonostante sia italiano, è
stato doppiato da:
Pino Locchi in Cartagine in fiamme, Lo
chiamavano Trinità, ...continuavano a chiamarlo
Trinità, ...più forte ragazzi!, ...E poi
lo chiamarono il Magnifico, Il mio nome è
Nessuno,...altrimenti ci arrabbiamo!, Porgi l'altra
guancia, Un genio, due compari, un pollo, I due
superpiedi quasi piatti, La bandera - Marcia o muori, Mister
Miliardo, Pari e dispari, Io sto con gli
ippopotami, Poliziotto superpiù, Chi trova un
amico trova un tesoro, Nati con la camicia
Massimo Turci in La vena
d'oro, Annibale, Cerasella, Il magnifico
emigrante, Lazzarella, Giuseppe venduto dai
fratelli, Un militare e mezzo, Guaglione, Io non
protesto, io amo,La spada e la croce
Michele Gammino in Don Camillo, Non c'è
due senza quattro, Miami Supercops - I poliziotti
dell'ottava strada, Renegade - Un osso troppo duro, Lucky
Luke, Botte di Natale,Potenza virtuale
Sergio Graziani in Dio perdona... io no!, I
quattro dell'Ave Maria, La collina degli stivali, Il
vero e il falso, Preparati la bara!
Giuseppe Rinaldi in Little Rita nel West, Le
meraviglie di Aladino
Giancarlo Maestri in Il corsaro nero
Antonio Colonnello in La collera del vento
Franco Fabrizi in Il Gattopardo
Cesare Barbetti in La feldmarescialla
Adalberto Maria Merli in Giorni di fuoco
Corrado Pani in Vacanze col gangster
Negli altri film dà lui la voce in italiano. Solo nel
1971, nel film La collera del vento, dà la sua voce in
spagnolo.
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